“Andiamo al fast food”, poi incendia l’auto con le figlie dentro

Dopo aver detto al marito che avrebbe portato le figlie in un fast food il folle gesto. Jasmine Thomas ha incendiato l’auto uccidendo sé stessa e le sue due figlie. Sembra che la donna, originaria del Kuwait, si sentisse isolata nella sua nuova casa australiana.

Il racconto straziante del marito

“Vedere la bara con dentro tutte le tue persone amate ti cambia la vita – ha dichiarato il marito e padre James Swan Palakamannil -. Non sarò mai più lo stesso. Non riuscire mai più a toccarli, sentirli o vederli. Rimarranno immagini su uno schermo. Il 24 marzo, il cielo è diventato più ricco di tre stelle”.

La tragica vicenda risale al 2022, quando Jasmine Thomas e i suoi due figli, Carolyn di 3 anni, ed Evlyn di 6 sono morti in un incendio in un’auto nel sud-est di Melbourne, in Australia. La loro mamma soffriva di depressione postpartum, poi divenne paranoica durante la pandemia Covid.

“Aveva chiesto aiuto”

La donna dopo aver detto al marito che avrebbe portato le figlie a mangiare in un fast food si è fermata in una stazione di servizio per riempire una tanica di benzina, poi si è recata in un luogo appartato ha coperto la sua auto di carburante e le ha dato fuoco con sé stessa e le sue due figlie a bordo.

Aveva chiesto aiuto anche alla polizia, ha raccontato il marito parlando della depressione della moglie. “Nonostante la protezione dell’infanzia e la polizia di Victoria abbiano espresso preoccupazione per la sua salute mentale, poiché non è stata valutata come gravemente malata e non desiderava impegnarsi nei servizi, non ha ricevuto alcuna assistenza formale o diagnosi”, ha dichiarato l’ispettore John Cain.

Fonte : Today