Recensione Motorola Edge50 Pro: bello ma troppo ambizioso

La versione installata del software è Android 14 con patch di marzo 2024 (4 anni di major update), tenuto come sempre molto snello dall’azienda che però non rinuncia a offrire diverse funzioni ad hoc con strumenti come Ready For, Smart Connect e Moto Unplugged. Buona la ricezione e la qualità delle chiamate, nessun problema nella connettività bluetooth e nfc. Il telefono supporta l’e-sim.

Fotocamere

La configurazione è quella di uno smartphone medio di gamma e qualcosa in più poteva essere fatto per giocarsela meglio con i rivali. Queste le caratteristiche:

  • camera principale da 50MP con apertura f/1.4 e OIS
  • camera ultra-grandangolare da 13MP con apertura f/2.2 e campo visivo da 120°
  • zoom ottico 3X da 10MP con apertura f/2.0 e stabilizzazione ottica
  • camera anteriore da 50 MP con f/1.9

I risultati in condizioni normali sono più che soddisfacenti, soprattutto scattando con la camera principale ma le ottiche secondarie sono meno brillanti quando le luci diventano complicate. Un po’ di risoluzione in più sul teleobiettivo avrebbe aiutato, da rivedere invece i video in 4K con una stabilizzazione non ottimale e qualche problema di bilanciamento e gamma cromatica.

Autonomia

La batteria da 4500 mAh assicura al telefono di funzionare per una giornata intera senza problemi, assicurando circa 6 ore di display attivo. Il vero vantaggio è rappresentato dalla ricarica veloce da 125W con il caricatore in confezione, tradotto in modo pratico si passa da 0 a 100% in soli 18 minuti. Bene il supporto alla ricarica wireless da 50W e quella inversa.

Conclusioni

Motorola Edge 50 Pro è un telefono che ha validi elementi per sedurre gli utenti più attenti all’estetica e all’esperienza d’uso piuttosto che gli analisti dei benchmark. Le prestazioni sono buone anche se ci sono delle sbavature, alcune delle quali probabilmente rimediabili da futuri aggiornamenti software. Rimane però eccessiva l’ambizione di costare 699 euro al lancio, una cifra che rischia di metterlo in serrata rivalità con altri medi di gamma che spingono proprio sul prezzo per farsi notare.

Fonte : Wired