Bruce Dickinson degli Iron Maiden è considerato uno dei più grandi cantanti nella storia del rock inglese per estensione e potenza, ed è un punto di riferimento nell’evoluzione del genere heavy metal. Non ha mai preso lezioni di canto, ma si avvicina in modo naturale ad un tenore (con una estensione calcolata in 4.25 ottave) e negli anni ha sviluppato una grande conoscenza tecnica della voce. Il suo consiglio ai giovani cantanti però è sempre stato molto semplice ed ironico: «Imparate a cantare invece di gridare, sicuramente aiuta».
In una nuova intervista fatta per promuovere il suo album solista The Mandrake Project Bruce Dickinson ha parlato dei suoi modelli, ha citato icone come Ian Gillian dei Deep Purple, Ian Anderson dei Jethro Tull e Johnny Cash e nominato altri cantanti metal che hanno sviluppato uno stile operistico, da Rob Halford dei Judas Priest a Ronnie James Dio: «La sua voce è diventata più oscura negli anni, ma la potenza è rimasta sempre la stessa e anche la sua tonalità così cristallina, con qualcosa di oscuro sotto. Sono un grande fan di Ronnie». Un altro nome nella sua lista è quello di Chris Cornell: «Probabilmente uno dei migliori di ogni generazione».
Per quanto riguarda il suo cantante preferito, Bruce Dickinson ha fatto una scelta inaspettata, Tom Jones: «Aveva potenza, risonanza, intonazione. Immaginate per un momento se avesse cantato pezzi heavy metal. Ovviamente non era possibile ai suoi tempi, ma sarebbe stato fantastico».
Fonte : Virgin Radio
