Star Wars e le altre: la top 10 delle colonne sonore da Oscar secondo Letterboxd

La colonna sonora de Il Signore degli Anelli è considerata la migliore di sempre, ma moltissimi altri film hanno musiche rimaste indelebilmente impresse nell’immaginario collettivo. Scopriamo quindi le dieci colonne sonore che, secondo Letterboxd, non hanno rivali in tutto il settore cinematografico.

Al decimo posto troviamo The Social Network, incentrato sui fondatori di Facebook e diretto da David Fincher: Hand Covers Bruise è probabilmente il brano più iconico, soprattutto per la sua capacità di esprimere una tensione graduale. Seguono Taxi Driver (comprendente il lavoro di Bernard Hermann, l’ultimo prima della sua morte) e Interstellar (i brani di Hans Zimmer sono iconici, ma ricordiamo in particolare Cornfeld Chase).

In seguito, abbiamo Il Padrino e La La Land. Il primo comprende la splendida colonna sonora di Nino Rota, inquietante a un livello che potrebbe definire addirittura subliminale – basti pensare a Godfather Waltz –, mentre il secondo vanta in particolare Another Day In The Sun, la canzone di apertura realizzata da Justin Hurwitz.

Passando alla seconda metà della classifica, impossibile non menzionare Star Wars: Episodio V – L’Impero colpisce ancora, contenente Han Solo and The Princess e Grand Imperial March di John Williams, così come Lo squalo. Incredibile a dirsi, Steven Spielberg reputava la colonna sonora de Lo squalo uno scherzo!

A vincere la medaglia di bronzo è Indiana Jones e i Predatori dell’Arca Perduta, con particolare riferimento a Raiders March (sempre di Williams). In seconda posizione, invece, troviamo appunto Il Signore degli Anelli: La Compagnia dell’Anello. Il primo capitolo della saga ha risentito positivamente dell’ottimo lavoro di Howard Shore, ricordato anche per Il silenzio degli innocenti e Seven.

Infine, a vincere la medaglia d’oro è… Star Wars: Episodio IV – Una nuova speranza. Stavolta Williams si è superato: ricordiamo Main Title, Imperial Attack, The Desert and the Robot Auction e Inner City, ma i sedici brani sono semplicemente perfetti. Ne deriva un totale di 74 minuti e 58 secondi, da ascoltare giorno dopo giorno.

Fonte : Everyeye