Carte di credito rubate, Mastercard ha un nuovo sistema per bloccarle prima che i criminali le utilizzino

Importante annuncio sul fronte della sicurezza per Mastercard. La compagnia, infatti, ha da poco dichiarato che sarà in grado di scoprire se la carta di credito o di debito di un utente è stata compromessa ancora prima che finisca nelle mani di un criminale o di un truffatore. Grazie all’integrazione dell’intelligenza artificiale generativa nel suo sistema di previsione delle frodi, la compagnia sarà in grado di individuare quali sono le carte in pericolo, così da permettere alle banche di sostituirle prima che siano utilizzate in modo illecito.

L’intelligenza artificiale generativa consentirà di capire dove sono state compromesse le vostre credenziali, come identificare il modo in cui è accaduto e come rimediare molto rapidamente alla situazione non solo per voi, ma anche per gli altri clienti che non sanno ancora di essere stati compromessi”, ha dichiarato Johan Gerber, vicepresidente esecutivo per la sicurezza e l’innovazione informatica di Mastercard. L’aggiornamento della compagnia, infatti, non riguarda solamente i titolari di carte rubate, ma anche i commercianti o i processori di pagamento potenzialmente compromessi, che potrebbero essere individuati con una maggiore facilità, così da evitare ai clienti di incappare in truffe di sorta.

Molto spesso, infatti, i criminali riescono a mettere le mani sui numeri delle carte delle loro vittime proprio quando vengono utilizzate presso bancomat e/o ATM compromessi, rendendole del tutto inconsapevoli di quanto accaduto. Ma con il nuovo sistema di Mastercard questa strategia criminale avrà vita breve, perché la compagnia potrà identificare in anticipo i processori di pagamento che gli utenti faranno meglio a evitare. Insomma, un sistema di previsione delle frodi altamente sicuro, che arriva sul mercato nella stessa settimana in cui Visa ha annunciato una nuova funzione AI per la sicurezza – e l’incolumità – delle carte di credito. A questo punto è innegabile, quindi, che l’intero settore stia ricorrendo alla tecnologia più moderna per limitare l’azione dei truffatori. E questo è solo l’inizio.

Fonte : Wired