Concerto Primo Maggio a Roma, dai Negramaro a Olly, da Motta a Giglio: le nostre pagelle

La pioggia non ha placato l’entusiasmo né rallentato la festa di questo concertone che per la prima volta ha traslocato da Piazza San Giovanni al Circo Massimo. Ermal Meta e Noemi hanno condotto e cantato. Signori del palco i Negramaro e poi Giglio, Chiamamifaro, Motta, Dargen D’Amico, Olly, Malika Ayane e La Rappresentante di Lista

L’illusione di qualche raggio di sole e poi il preannunciato diluvio che ha subito annacquato le tecnologie del Primo Maggio (SEGUI LA DIRETTA) per antonomasia, quello che per la prima volta ha traslocato da Piazza San Giovanni al Circo Massimo. A esorcizzare Giove Pluvio, il wi-fi che non funziona e la voglia di musica ci ha pensato Ermal Meta con una sua struggente versione di Halleluja. E, miracolo, sole fu! E le pagelle iniziano.

BLOOM – VOTO 6-

E’ la super band costruita intorno a Giusy Ferreri, che con la sua voce graffia sempre ma la performance del Primo Maggio non convince. Ci metto il beneficio del rodaggio.

COR VELENO – VOTO 7
Noemi li ha definiti i portatori dei primi sogni di una generazione. Quel che è certo è che trasmettono una scossa di calore al Circo Massimo. Bella lezione di Rap!

GIGLIO – VOTO 8
Non conoscerla è delittuoso. E’ una delle cantautrici più complete e vocalmente feroci della sua generazione. Santa Rosalia è un brano che ci farà compagnia a lungo. A lei la vittoria dell’1MNEXT2024.

MARIA ANTONIETTA E COLOMBRE – VOTO 7/8
La delicatezza, finalmente. E la gentilezza di un mazzo di margherite. Di bianco vestiti donano una sensazione sublunare alla loro rappresentazione. Bravissimi!

UZI LVKE – VOTO 6
Un scossa di adrenalina, il popolo del Primo Maggio che balla. Ma per conquistare la folla a ritmo sostenuto occorrono tempi più lunghi.

ALDA – 7
Uno speech e poi vai con la musica. Il suo album ha sulla cover una persona su un ponte. Ed è da lì che racconta se stessa e il mondo che la circonda. Con serenità e onestà intellettuale.

ANNA CASTIGLIA – 7/8
Una poetessa. Avrebbe potuto presentarsi anche senza chitarra. Racconta una generazione ma soprattutto aiuta a comprenderla a chi arriva da altre epoche. Una carezza alle coscienze.

TRIPOLARE – VOTO 6-
In pochi minuti bisogna catturare una folla e si vede che è un pochino intimidito. E’ un classe 2002 vorace e istintivo. Oltre che in costante mutamento. Dal Circo Massimo in viaggio verso l’identità artistica.

VALE LP – VOTO 7/8
Il suo singolo si intitola Fortuna e anticipa l’album Guagliona. E’ una combattente, una guerriera, una che non ha paura né del tempo né della vita. E’ abituata a remare contro concorrente e infatti il palco del Primo Maggio se lo è divorato. Superlativa.

CAFFELLATTE – VOTO 7+
Giorgia bisogna conoscerla per comprenderla. Nei suoi testi c’è dolore, c’è melanconia ma nessun risentimento. Il suo album, e non è un caso, si intitola Amore Dinamite. In due parole c’è tutto di lei!

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CHIAMAMIFARO – VOTO 8
Su qualunque palco gioca in casa. Angelica è un’artista che è sempre un passo avanti. Disco Default il suo album, canzoni colme sensibilità. E’ sempre di più la gente che cerca nei suoi testi un faro!

LINA SIMMONS – VOTO 6
Quanta forza, quanta energia per questa artista che sul finale del 2023 è stata protagonista del progetto Up Next Italia di Apple Music. Nata a Pozzuoli da madre nigeriana e padre italiano rappresenta quel Mediterraneo della musica che non conosce confini.

MILLE – VOTO 7
Una signora, una icona di stile e di pensiero. Se devo dare un volto alla versalità artistica 2.0, Elisa lo rappresenta. E la conferma giunge non solo dal palco del Concertone ma anche dal suo album Quanti me ne dai.

EX OTAGO – VOTO 6/7
Un ritorno che non tradisce le attese. La band ligure canta e, anche se non incanta, ipnotizza un pubblico che ha bisogno delle loro parole.

DITONELLAPIAGA – VOTO 7/8

Gioca con i sentimenti, Margherita, e sa farlo bene. Il suo freschissimo singolo Tu con Me hai Chiuso è diavolo e acquasanta. Sul palco porta parole che sono da notte prima degli esami. Il bello è che quando lei accende la voce non sai mai su quale pianeta ti accompagna. E non sai neanche se resta con te o ti ci abbandona.

MAZZARIELLO – VOTO 6/7
Un album che si intitola Antisommossa non poteva che essere sdoganato sul palco del primo Maggio. Questo cantautore ha trovato un nuovo linguaggio per raccontare la sua generazione, quella che oscilla tra le propaggini dell’adolescenza e la paura dell’età adulta.

TESEGHELLA – VOTO 7
Chiude i cerchi della vita e nel momento in cui questa magia avviene spariscono dalla sua orbita dubbi e incertezze. Oggi posso dire che è un artista maturo.

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SANTI FRANCESI – VOTO 7
Figli di X Factor, hanno conquistato prima il palco dell’Ariston e poi quello del Concertone. Diffondono un pop moderno e iridescente. Piacciono e sanno di piacere.

LEO GASSMANN – VOTO 6-
Un vichingo di borgata. Non teme gli elementi della natura, non teme i malesseri di stagione. Gli piace stupire, è chiaro, e ha una bella voce. Ma a volte è la normalità a fare la differenza.

OLLY – VOTO 8
Classe 2001, è un alfiere della nuova scuola genovese. Se questo è il nuovo che avanza possiamo stare traquilli: impavido, elegante, intenso. Insomma impetuoso e irresistibile come una mareggiata.

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MOTTA – VOTO 8
A Francesco piace vincere facile. E’ un po’ come un dream team. Si mette al fianco, al basso, Roberta Samarelli, si diletta con momenti percussivi. E’ un poeta.

LA MUNICIPAL – VOTO 6/7
Un’ondata di musica travolgente. presentano il singolo Odio cantare, è un brano introspettivo che esplora le riflessioni contraddittorie di chi, pur essendo musicista di professione, non ama stare sotto i riflettori. Conquistano con la loro vena ironica.

PIOTTA – VOTO 6
Tra la tenerezza e la nostalgia. E’ amato, è scatenato e scatenante e sa stare sul palco. Ma un pochino di mordente il tempo glielo ha scippato.

TROPICO – VOTO 7
E’ considerato uno dei migliori performer dal vivo e non si è lasciato sfuggire l’occasione per dimostrarlo. Il 25 maggio parte in tour e ha fornito un gustoso antipasto di quel che sarà.

BIGMAMA – VOTO 7
E’ il suo giorno. Sarà, per Marianna un giornata indimenticabile quella del Primo Maggio 2024: conduttrice, ispiratrice di pensieri, artista. Ironica e profonda…fa strano averla aspettata così tanto!

MALIKA AYANE – VOTO 8
Senza parole. Anche in una manciata di minuti riesce a fare della sua musica un capolavoro. Emozionante. E poi se vogliamo parlare di eleganza, interiore ed esteriore, beh Malika non ha rivali!

MORGAN – VOTO 6+
Trasforma il Circo Massimo in un locale fumoso e scuro del Mississippi. Grande musicista, grandi musicisti al suo fianco ma mi resta il dubbio che forse sia stato un po’ troppo verboso!
 

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NEGRAMARO – VOTO 9
Il cielo resta scuro e allora ci pensano i ragazzi salentini a portare sul Circo Massimo una bellissima Luna Piena. Giuliano invoca la pace, prende per mano il popolo del primo Maggio e gli regala, insieme ai suoi fantastici compagni di viaggio, Ricominciamo Tutti, brano di rinascita di indicibile bellezza. E per affrontare la vita col giusto piglio c’è una sola soluzione e si chiama Via le mani dagli Occhi. Che bella la Negramaro-dance!

ROSA LINN – VOTO 7
Appena appare sul palco pare quasi intimidita. Poi è un attimo, anzi uno Snap, perchè entri in sintonia con la festa dei lavoratori. Certo che quando accende la voce…uauuuu!

COEZ E FRAH QUINTALE – VOTO 7
Due anime poetiche si uniscono creano un poema in musica. Il Primo Maggio li ha abbracciati e accompagnati in un viaggio che è partito quasi per gioco ed è diventato un Lovebars.

ROSE VILLAIN – VOTO 7+
Tutti sintonizzati su Radio Sakura per ballare e fare festa (senza ovviamente dimenticare che si celebra la festa dei lavoratori). Leggiadra come solo lei sa essere ha creato uni stile.

LA RAPPRESENTANTE DI LISTA – VOTO 8
Resistere è il momento più punk del Concertone. Veronica e Dario sono qualcosa di unico e un unicuum. Un pugno di canzoni per fare arrivare un messaggio che in politichese necessiterebbe di ore. E sarebbero parole al vento.

ACHILLE LAURO -VOTO 8
La foga e la fuga da una realtà che accettiamo. Questo volontario della vita si presenta sul palco con lo slogan gaberiano libertà e partecipazione. Non canta, la sua è una preghiera laica. Vale quanto detto per il punk dei LRDL. Lui, loro arrivano la politica no.

GEOLIER – VOTO 7
Un unico coro. L’artista napoletano si prende Roma. Aspettando di incantare per quattro volte lo stadio della sua Napoli parte conquistando la capitale. Parla di diseguaglianza e di persone che si aggrappano alla vita, parla di donne che subiscono. Non ha paura di metterci la faccia. E, soprattutto, conosce l’uso della parola grazie.

COLAPESCE DIMARTINO – VOTO 7/8
Non potevano esimersi dal partire con Splash! Ormai sono una big band, possono permetterselo. Con l’ironia tutta siciliana ci raccontano l’Italia di oggi attraverso Ragazzo di Destra. Quanta ironia. E quanta mestizia.

TANANAI – VOTO 7
Il bravo ragazzo del Pop riesce a rendere dolce anche il Veleno. Si diverte e diverte il pubblico con un momento musicalmente intimo. Da ultimo a Sanremo a luminosa popstar. Sì, i sogni sono desideri che possono diventare veri.

MAHMOOD – VOTO 7
Sceglie di presentarsi con Bakugo e con un look molto Wall Street impreziosito da una cravatta verde scuro. Carismatico e col sorriso (non è scontato) è al suo debutto al Primo Maggio. Nessu timore per questo debutto, si regala un momento…Dorado. E un po’ Proibito!

STEFANO MASSINI E PAOLO JANNACCI – SENZA VOTO
L’Uomo nel lampo gioca un altro campionato, il poeta e l’artista, entrambi provocatori in senso logico.

ARIETE – VOTO 6
Il solito look da Lucignolo che non riesce a essere identitario e la sensazione di essere un po’ sottotono. Forse partire con Where is my Mind non aiuta empaticamente, la voce è piena ma lei non è la solita trascinatrice. Presenta il nuovo singolo Ossa Rotte.

ULTIMO – VOTO 6/7
Celebrazione e auto-celebrazione di uno strano fenomeno da palcoscenico dai tratti indefiniti come una figura mitologica. Che poi abbia una sensibilità rara è dimostrato dai suoi testi. Ma ogni tanto un sorriso mettiamocelo, caro Niccolò, dai Vieni nel mio Cuore. E bravo per essere sceso dal palco e andato a ricevere l’abbraccio del pubblico.

DARGEN D’AMICO – VOTO 8
Dove si Balla c’è Jacopo che fa alzare i bpm per restare a galla. Veste i drammi della vita di disincanto e questo rende ancora più arcigno il suo messaggio. Indossa una tavolozza di colori e denuncia. Andrebbe clonato!

NOEMI – VOTO 10 GLOBALE
E’ il momento di lasciare la conduzione e prendersi il palco. Si presenta con Sono solo Parole, un brano del 2011 che sembra scritto…domani. Racconta che tutto è possibile e dedica al pubblico Vuoto a Perdere. Lei è diventata questo senza neanche accorgersene e pertanto restiamo sognatori!

ERMAL META – VOTO 10 GLOBALE
Atteso fino alla fine e accolto con una ovazione. Questo è Ermal, presto papà di Fortuna, una Piccola (grande) anima. Non siate timidi e neanche pigri introduce il nuovo singolo, Mediterraeo, un viaggio nel Mare Nostrum fatto per ampiezza e non per profondità.

COSMO – VOTO 7+
Gigioneggia, fa del Circo Massimo una piccola Ibiza e tutto diventa troppo forte. Il grande schermo assume i colori dell’Italia e si salta: che sia nata la social-dance? Sarebbe una rivoluzione.

PIERO PELU’ – VOTO 6/7
Al rocker toscano il compito di chiudere il concertone. Si presenta con la t-shirt con la scritta io ho bisogno di te. Quando invita il pubblico a pogare sembra di entrare in un’altra epoca, non certo in una bolla d’aria. I titoli di coda sono con una dedica a Gino Strada e a tutte le Ong che quotidianamente cercano di rendere migliore il mondo.

Big Mama durante il concerto del Primo Maggio di Cgil, Cisl e Uil per la Festa dei Lavoratori, al Circo Massimo, Roma, 01 maggio 2024. ANSA/ANGELO CARCONI

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Fonte : Sky Tg24