Vacanze in villa spendendo meno di 60 euro al giorno: ecco come risparmiare

Non servono i dati delle associazioni dei consumatori per certificare i rincari folli delle vacanze estive. Basta fare un semplice confronto con i preventivi degli anni scorsi, per scoprire a quanto ammontano gli aumenti. Se nel 2022 una famiglia con due bambini piccoli spendeva non meno di 1000 euro per una settimana a luglio in un villaggio all inclusive in Calabria, a Tropea, a un chilometro e mezzo dal mare, nel 2023 doveva sborsarne circa 1500 (ne abbiamo parlato qui). Quest’anno invece dovrà mettere in conto 2000 euro, più 190 euro di tessere club obbligatorie. Cifra che sale a 3500 euro se si sceglie la settimana di Ferragosto. Un vero salasso, che spinge sempre più italiani a cercare soluzioni alternative. Risparmiare è possibile, ecco come.

Stangata sui ponti di primavera

L’estate è alle porte e si comincia già a fantasticare sulle vacanze estive. Prima però ci sono i ponti primaverili da considerare, anche se i rincari fanno paura. Gli 1,7 milioni di italiani che si sono messi in viaggio tra il 25 aprile e il 1° maggio hanno speso mediamente il 10 per cento in più rispetto allo scorso anno: una stangata da 780 milioni di euro denuncia Assoutenti. I pacchetti vacanza infatti hanno registrato un aumento del +8,2 per cento su base annua mentre gli alberghi hanno ritoccato le tariffe del +6,9 per cento. Prezzi più alti anche nei b&b e nelle case vacanza: +8,4 per cento.

Stangata sul ponte del 25 aprile e 1º maggio: cosa succede

Ma la vera nota dolente sono i trasporti, con aumenti anche del 20 per cento sui voli nazionali, del 16 per cento su quelli europei e del 7 per cento sulle tratte internazionali. Sugli aumenti indiscriminati delle tariffe è intervenuta anche Ryanair, denunciando i rincari pirata sui voli applicati da alcuni popolarissimi siti di prenotazione online di viaggio. “Così si finisce per pagare più del doppio”, ha tuonato la compagnia aerea irlandese chiedendo l’intervento dell’Agcom (vedi foto sotto).

rincari ota denuncia ryanair

Tariffe più alte anche per chi viaggia in treno, dell’8 per cento circa. Nel caso delle Cinque Terre i biglietti arrivano a costare anche il doppio, per via degli aumenti decisi a tavolino per contenere il turismo di massa. Risultato: per fare 6 chilometri si passa da 5 a 10 euro. I rincari non risparmiano nemmeno i pullman, con prezzi in rialzo del 4 per cento. Conto più salato persino per chi si sposta in auto, con la benzina sopra i 2 euro al litro proprio pochi giorni prima dei ponti di primavera. L’ondata dei rialzi però ha travolto anche ristoranti, musei e parchi divertimento. Questo è solo un assaggio di quelli che saranno i prezzi per l’estate 2024, con preventivi da brividi.

Tutti i trucchi per poter risparmiare

Nonostante gli aumenti dei prezzi, gli italiani non rinunciano a partire. Piuttosto studiano soluzioni alternative più accessibili per il proprio portafogli. Sicuramente riducono il numero di notti da trascorrere fuori casa, oppure scelgono mete meno costose dell’Italia, come Albania, Grecia e Croazia. Ma tra i vari trucchetti suggeriti su TikTok dagli influencer per strappare il prezzo più basso sui siti di prenotazioni online, spunta anche una nuova moda: quella della villetta condivisa, adatta sia ai giovani che alle famiglie.

Il trend turistico degli affitti brevi in ville e dimore di pregio non è recente, ma sta avendo sempre più successo, come confermano anche le prenotazioni in crescita del 37 per cento registrate dall’Osservatorio di Emma Villas sulle ultime vacanze di Natale e Capodanno. Per l’affitto di case, casali o ville non esiste solo Airbnb, portale statunitense che ormai conosciamo un po’ tutti. Ci sono anche altre aziende che operano nel settore del vacation rental, anche italiane, sui cui siti vale la pena fare un giro prima di fare la scelta definitiva. Soprattutto se si vuole risparmiare.

Villa con piscina a Tropea - Airbnb

Proviamo a fare un preventivo per due famiglie, sempre a Tropea e sempre nella seconda settimana di luglio: troviamo una bellissima villa con 4 camere da letto a 2671 euro, 320 euro a notte, dove è possibile portare anche il cane. Poco più di 1300 euro a famiglia. Per i pasti basterà organizzarsi. Ma a conti fatti conviene sempre, anche perché per arrivare ai 2200 euro del villaggio all inclusive mancano ben 900 euro. Non credo che una famiglia in una settimana possa sborsarne di più, tra spesa al supermercato e qualche cena in pizzeria. E se si vuole, c’è anche la soluzione con piscina da 3200 euro, 1600 a famiglia oppure 400 euro a testa se si viaggia con gli amici (vedi foto sopra).

Se invece l’obiettivo della vacanza è scattare selfie da invidia da pubblicare sui social, ci sono ville di lusso a uso esclusivo con piscina da 2300 euro in Sicilia o nelle Marche, oppure soluzioni extra lusso come quella con 4 suite e vista mozzafiato a Ischia da 10.000 euro (vedi foto sotto e in copertina). Insomma ce n’è per tutti i gusti, ma soprattutto per tutte le tasche.

Villa Ischia- Emma Villas-3

Esiste però un altro modo di intendere la vacanza, non proprio convenzionale. Si chiama “workation” ed è una via di mezzo tra lavoro e vacanza.

Non ci resta che viaggiare lavorando

Alberghi o residence, nelle più note località di villeggiatura, hanno pensato anche a questo: offrono camere singole o multiple per chi vuole risparmiare, spazi di co-working dove potersi concentrare nelle ore di lavoro e aree comuni dove mangiare e socializzare. Poi tante altre attività, dallo yoga, alle arrampicate. Ce ne sono all’estero ma anche a Catania, Bari, San Vigilio di Marebbe sulle Dolomiti, oppure nei tanti borghi disabitati.

Anche tra i giovanissimi si sta diffondendo la vacanza lavoro. Un’opportunità che permette di offrire le proprie fatiche in cambio di vitto e alloggio. Un ottimo modo per viaggiare e fare esperienze all’estero, anche con un budget piuttosto limitato. Molte mete di questo tipo sono gratuite, come quelle proposte da Save The Children Italia, Woofing, Focsiv e Lampedusa Turtle Rescue. Oppure si possono scegliere i campi di volontariato a pagamento, ma low cost. Come quelli organizzati da Legambiente, Ibo Lunaria, Sci Italia e altre associazioni con l’obiettivo di creare uno scambio culturale basato sull’impegno e sul rispetto civico. Altre soluzioni sono offerte da società private: ti trovano un alloggio e un lavoro all’estero, permettendoti di fare il cameriere e di seguire dei corsi per imparare meglio la lingua. Insomma, contro il caro prezzi dell’estate 2024 basta attrezzarsi. Dimenticandosi l’idea tradizionale di vacanza: quella ormai è solo per ricchi. 

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Fonte : Today