Dead Boy Detectives: la spiegazione del finale

Dead Boy Detectives è la nuova serie Netflix tratta dalla popolare serie di fumetti di Neil Gaiman e ambientata nell’universo di The Sandman. Una serie di otto episodi che trasporta in un mondo magico dove un duo di fantasmi risolve misteri. Dead Boy Detectives è stata sviluppata per la televisione da Steve Yockey (che ha rivestito il ruolo di coshowrunner insieme a Beth Schwartz) ed è stata prodotta da Greg Berlanti. Protagonisti? Edwin Payne (George Rexstrew) e Charles Rowland (Jayden Revri), ovvero “il cervello” e “i muscoli” dell’agenzia Detective defunti. Adolescenti nati a decenni di distanza che si incontrano nell’aldilà, Edwin e Charles sono migliori amici e fantasmi… che si occupano di risolvere misteri. Insieme affrontano folli avventure, incluso sfuggire a streghe malvagie, all’inferno e alla morte stessa. Con l’aiuto di una sensitiva di nome Crystal (Kassius Nelson) e della sua amica Niko (Yuyu Kitamura) riescono a risolvere alcuni dei casi paranormali più complessi del mondo dei mortali.

Dead Boy Detectives: la spiegazione del finale

(ATTENZIONE SPOILER)

L’ultimo episodio di Dead Boy Detectives mette fine alla prima stagione della serie ma lascia sicuramente spazio a un possibile continuo. L’episodio si apre con Crystal che ritrova la memoria e scopre di essere stata una persona malvagia. Così, decide di tornare a Londra per rimediare a tutti gli errori fatti in passato ma mentre sta per andare via, la strega Esther fa saltare in aria il negozio di carne della sua proprietaria di casa e prende in ostaggio Edwin e Charlie. Per cercare di liberarli Crystal e Niko chiedono aiuto al re dei gatti che racconta loro tutta la storia della strega e come ha fatto a diventare così potente. Esther, infatti, ha ottenuto l’immortalità dalla dea primordiale Lilith e sarà proprio Lilith la chiave per sconfiggerla. 

Esther, infatti, ha preso i due detectives perché intenzionata a rubare il potere di Edwin con il suo macchinario malefico che, raccogliendo il dolore lo trasforma in potere. Mentre stava per riuscire nel suo intento, però, Crystal e Niko arrivano in soccorso dei loro amici. Niko purtroppo perde la vita sacrificandosi per salvare Crystal e quest’ultima riesce a sconfiggere Esther invocando Lilith, la dea che le aveva donato l’immortalità che, dopo aver scoperto che Esther uccideva le bambine per restare giovane l’ha presa e portata via (per sempre?). Intanto Charles è riuscito a uccidere il serpente di Esther nel frattempo facendola tornare anche a essere vecchia. 

Una volta tornati alla normalità, ma sconvolti per la morte di Niko, i ragazzi decidono di tornare a Londra. Ora, dopotutto, Edwin non ha più il bracciale del re gatto che lo blocca.

Tornati al loro lavoro da detective, nel loro ufficio londinese, Edwin e Charles chiedono a Crystal di entrare a far parte della loro agenzia e poi ricevono un pacco molto speciale dal postino. Dentro c’è la segretaria dai capelli rossi dell’ufficio soggetti smarriti che è andata, insieme alla sua superiora, a Londra per portare via i due detective una volta per tutte. Ma la superiora una volta scoperto del loro prezioso lavoro di detective decide di farli restare a continuare a risolvere casi e prende la segretaria come loro nuova tutrice. 

Ma il colpo di scena è lasciato solo alla fine: Niko non è morta, il portafortuna dell’uomo tricheco l’ha lasciata in vita e ora è chissà dove insieme ai due goblin che vivevano nella sua stanza. 

​Dead Boy Detectives, la recensione

Fonte : Today