Kaspersky ha presentato l’analisi annuale sul panorama delle minacce mobile, evidenziando la crescente diffusione dei rischi per la sicurezza mobile e lo sviluppo di strumenti e tecnologie dannose. Secondo gli esperti dell’azienda, c’è una notevole tendenza all’aumento degli attacchi rivolti ai dispositivi mobile. Solo nel 2023, il numero è salito di quasi il 50% rispetto agli attacchi registrati nel 2022.
La minaccia più diffusa per i dispositivi mobile è stata l’adware, un tipo di software che visualizza annunci pop-up indesiderati (e talvolta sgradevoli), che ha costituito il 40,8% di tutte le minacce rilevate. Per quanto riguarda i Trojan bancari, il numero di pacchetti di installazione di questo tipo di malware è sceso dopo il forte aumento dello scorso anno, quando la cifra era raddoppiata. Allo stesso tempo, il numero di attacchi che utilizzano i mobile banker è rimasto relativamente stabile.
I criminali informatici distribuiscono spesso le minacce mobile attraverso app store sia ufficiali che non. Nel 2023, gli esperti di Kaspersky hanno osservato numerose applicazioni dannose in Google Play. Uno degli aspetti più comuni dell’anno sono state le false app di investimento che si basavano su tattiche di social engineering per ottenere dati personali dagli utenti, soprattutto numeri di telefono e nomi completi, che venivano poi aggiunti ai database utilizzati per le frodi telefoniche. Le mod di Whatsapp e Telegram, progettate per rubare i dati degli utenti, sono un altro vettore di attacco molto diffuso.
Per proteggersi da questo tipo di minacce, Kaspersky consiglia di:
– Scaricare le applicazioni solo dagli store ufficiali come Apple App Store, Google Play o Amazon Appstore. Le app di questi siti non sono sicure al 100%, ma almeno vengono controllate dai responsabili dello store e c’è un sistema di filtraggio.
– Controllare le autorizzazioni delle app che si utilizzano e riflettere attentamente prima di autorizzare un’app, soprattutto quando si tratta di permessi ad alto livello di rischio come i servizi di accessibilità. Ad esempio, l’unica autorizzazione di cui ha bisogno un’app per la torcia è quella per l’accensione (che non comporta nemmeno l’accesso alla fotocamera).
– Aggiornare sempre il sistema operativo e le applicazioni; molti problemi di sicurezza possono essere risolti installando versioni aggiornate del software.
Il report completo è disponibile qui.
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Fonte : Today