Passaporto, chi può ottenere un appuntamento prioritario

Le questure di tutta Italia stanno adottando la nuova Agenda prioritaria online, per dare il passaporto in tempi ragionevoli a chi ne ha necessità entro trenta giorni dalla richiesta. Una via diversa da quella ordinaria e dalla già esistente corsia preferenziale, che molte persone hanno segnalato non funzionare bene. L’obiettivo è sopperire agli interminabili ritardi per il rilascio del documento che vanno avanti ormai da quasi due anni e all’assenza di interventi strutturali del governo Meloni per risolvere il problema.

Come ottenere un appuntamento prioritario per il passaporto

Per fare domanda per un nuovo passaporto o per la sostituzione di quello in scadenza, con la nuova Agenda prioritaria online, basterà selezionare l’opzione “Appuntamenti prioritari” dopo essere entrati nella propria area personale del sito della Polizia di Stato dedicato al rilascio passaporti, tramite Sistema pubblico di identità digitale (Spid) o Carta di identità elettronica (Cie). In questo modo l’obiettivo è arrivare a fissare un appuntamento entro pochi giorni.

La corsia preferenziale sarà però accessibile solo a chi potrà dimostrare di avere bisogno del passaporto entro i successivi 30 giorni. Una volta prenotato l’appuntamento prioritario si dovranno quindi portare in questura tutti i documenti che confermino l’urgenza, come biglietti aerei già acquistati o le carte che dimostrino l’obbligo di trasferta per motivi di studio, lavoro o salute. Una volta verificato il tutto, il passaporto dovrebbe essere rilasciato entro i 30 giorni.

Le altre strade

Come riporta il Sole 24 Ore, oltre all’Agenda prioritaria online, alcune questure stanno attivando procedure ulteriormente rafforzate, nel caso non si dovesse riuscire a fissare un appuntamento in breve. I cittadini saranno quindi indirizzati verso la compilazione di un modulo da stampare e portare fisicamente all’ufficio passaporti dal lunedì al venerdì, senza prendere appuntamento, per avere il passaporto entro 15 giorni.

Le nuove procedure puntano quindi a rafforzare le procedure già previste per le urgenze, secondo le quali le questure di competenza devono sempre garantire il rilascio del passaporto in tempo brevi per chi ne abbia bisogno per motivi di lavoro, salute, studio, turismo o altro adeguatamente giustificati. Una garanzia che però non è sempre stata assicurata.

Fonte : Wired