U2, Bono e l’importanza di Mother di John Lennon nella sua vita: “Ho sempre cercato di scrivere la mia versione di quella canzone”

Bono Vox ha raccontato il primo momento in cui la musica è entrata nella sua vita attraverso i Beatles e la perfezione di John Lennon e Paul McCartney in I Want To Hold Your Hand, pubblicato il 29 novembre 1963: “È il mio primo ricordo musicale in assoluto. Avevo tre anni ed ero nel giardino dietro alla mia casa al 10 di Cedarwood Road. Associo il suono di quella canzone con l’odore dell’erba fresca appena tagliata da mio padre. Ero sdraiato vicino al tagliaerba, con un pezzo rotto. Mio fratello Norman l’avrebbe riparato, lui è capace di riparare qualsiasi cosa”.

Bono ha spiegato in modo poetico cosa è successo: “La canzone alla radio era una forza vitale. Per la prima volta mi sono sentito consapevole di essere vivo, e che essere vivo era una grande idea”. La sua storia personale si incrocia con quella di John Lennon e Paul McCartney con la perdita di sua madre Iris a quattrodici anni il 10 settembre 1974, un tema che ha affrontato in diverse canzoni, da I Will Follow prima traccia dell’album di debutto Boy a Tomorrow, Lemon e Mofo. “Paul McCartney ha scritto Let it Be ma per quanto riguarda il rapporto con sua madre, John Lennon ha detto tutto quello che si può dire con Mother. Ho cercato di scrivere la mia versione di quella canzone per tutta la vita”.

Bono ha anche analizzato il tema dell’abbandono nella musica degli ultimi decenni: “Molti artisti scrivono da un luogo di abbandono e solitudine. Nell’hip-hop è quasi sempre il padre, nel rock invece è la madre. Succede che la madre se ne vada troppo presto, prima che l’adolescenza abbia il tempo di finire il suo percorso. E quindi per alcuni l’adolescenza continua per sempre.”

Fonte : Virgin Radio