India, gli agricoltori riprendono la marcia verso Delhi

Le notizie di oggi: i partiti del Pakistan hanno trovato un accordo di coalizione. Il Bangladesh continua a ricevere pressioni per ospitare più profughi Rohingya dal Myanmar. Chiuse le autostrade in Cina per le abbondanti nevicate. L’impegno giapponese per la ricostruzione dell’Ucraina.

INDIA

La polizia indiana ha usato gas lacrimogeni contro gli agricoltori, che hanno ripreso la loro marcia sulla capitale Delhi dopo diversi round di colloqui inconcludenti. Secondo i manifestanti il governo non ha mantenuto le promesse fatte durante le precedenti proteste del 2020 e ieri i leader degli agricoltori hanno respinto la proposta governativa di acquistare alcuni raccolti a prezzi assicurati con un contratto di cinque anni, affermando che l’offerta “non era nel loro interesse”.

PAKISTAN

Il Partito popolare del Pakistan (PPP) di Bhutto Zardari e la Lega musulmana del Pakistan (PML-N) hanno dichiarato di aver raggiunto un accordo per formare un governo di coalizione: Shehbaz Sharif, fratello del già tre volte premier Nawaz, sarà candidato a primo ministro, mentre Asif Ali Zardari, padre di Bhutto, sarà candidato alla presidenza. L’intesa che ha avvicinato le due famiglie, da sempre rivali, per escludere dal governo gli indipendentisti di Imran Khan.

BANGLADESH – MYANMAR

Il Bangladesh sta subendo crescenti pressioni da parte dell’Agenzia Onu per i rifugiati per accogliere un numero maggiore di profughi Rohingya in fuga dalla guerra in Myanmar dopo i ripetuti fallimenti dei tentativi di rimpatrio dei mesi scorsi. Mentre centinaia di persone continuano ad ammassarsi sul lato birmano del confine tra i due Paesi, Dhaka sostiene che ospita già oltre un milione di rifugiati e non può accoglierne altri.

CINA

Le autorità di Pechino hanno chiuso otto autostrade a causa delle abbondanti nevicate e sono stati potenziati i trasporti pubblici della città, che conta 22 milioni di abitanti. Il maltempo ha inoltre costretto la chiusura di quasi 200 tratti di strada a livello nazionale e si prevede che nei prossimi giorni l’ondata di freddo continuerà in tutto il Paese.

ISRAELE

Citando un problema di aumento dei costi, il ministero della Sicurezza nazionale non donerà più fondi al Michal Sela Forum, un’organizzazione che offre protezione alle vittime di abusi domestici senza che sia necessario il trasferimento in una casa rifugio. Secondo i media israeliani il contributo dato dal ministero è trascurabile in termini di bilancio, aggirandosi tra i 138mila e i 276mila dollari all’anno.

GIAPPONE – UCRAINA

Si è aperta in Giappone la conferenza bilaterale per la ricostruzione dell’Ucraina, la più grande iniziativa con la partecipazione dei governi e delle imprese commerciali dei due Paesi negli ultimi cinque anni. Essendo per legge limitato nelle forniture di armi, Tokyo ha deciso di assumere uno dei ruoli principali nell’aiuto a Kiev alla ripresa dopo le distruzioni della guerra.

TURCHIA – AZERBAIGIAN

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha sostenuto in una conferenza stampa comune con l’omologo Ilham Aliev dell’Azerbaigian la necessità di ampliare le possibilità del gasdotto Transanatolico, rafforzando la collaborazione con gli azeri giungendo ad un livello di scambio commerciale fino a 15 miliardi di dollari annui, il doppio dei 7,5 registrati nel 2023.

Fonte : Asia