Corte Suprema indiana: incostituzionale il sistema dei finanziamenti elettorali

Le notizie di oggi: continuano le proteste in Pakistan sui presunti brogli elettorali. Tensione tra Taiwan e Cina dopo un incidente mortale che ha coinvolto un’imbarcazione cinese. Con l’avvicinarsi delle lezioni in Corea del Sud, Kim Jong Un aumenta i test missilistici. La guerra contro Hamas intacca l’economia di Israele. Il Giappone, in recessione, perde il posto di terza economia mondiale in favore della Germania. A Leningrado proibita qualunque manifestazione all’aria aperta, comprese quelle ecologiste e sportive.

INDIA

Alla vigilia delle elezioni generali attese per aprile la Corte Suprema dell’India ha abolito il sistema di finanziamento elettorale istituito sette anni fa che consente a privati e aziende di donare denaro ai partiti in modo anonimo e senza limiti. Un provvedimento che colpirà soprattutto il Bharatiya Janata Party del primo ministro Narendra Modi, che è stato il maggiore beneficiario del sistema da lui introdotto nel 2017. 

PAKISTAN

Le proteste contro i presunti brogli elettorali si intensificano in diverse parti del Paese: in Belucistan in particolare mercoledì il traffico è rimasto sospeso per diverse ore su tutte le autostrade che collegano la regione con le altre province pakistane e con l’Afghanistan. Questo perché i leader del Partito popolare pakistano (PPP) e alcuni candidati che hanno ottenuto dei seggi all’assemblea nazionale e provinciale del Belucistan hanno annunciato in un comunicato congiunto che il partito avrebbe formato una coalizione di governo.

TAIWAN-CINA

Il governo di Taiwan ha difeso le azioni della sua guardia costiera dopo che due persone su un motoscafo cinese sono morte mentre cercavano di sfuggire a un controllo. Pechino accusa l’Isola di perseguire “in modo pericoloso” i suoi pescatori, mentre Taiwan ribadisce che pescherecci cinesi e altre navi operano sempre più spesso nelle sue acque territoriali.

ISRAELE 

L’economia israeliana sta subendo un duro colpo dopo più di quattro mesi di guerra con Hamas. Gli analisti prevedevano una crescita di circa il 3,5% lo scorso anno, ma dopo l’attacco del 7 ottobre gli israeliani hanno smesso di spendere e viaggiare, in migliaia sono stati chiamati al servizio militare di riserva in una delle più grandi mobilitazioni di truppe che Israele abbia mai visto e decine migliaia di lavoratori palestinesi sono stati licenziati con la metà dei cantieri del Paese inattivi da mesi. Per questo la crescita complessiva del 2023 si è fermata al 2%.

RUSSIA

Le autorità della regione di Leningrado hanno proibito qualunque tipo di manifestazione all’aria aperta, comprese quelle ecologiste e sportive, a causa della minaccia di attacchi dei droni d’assalto ucraini, per il periodo dal 15 febbraio al 1° maggio, quando Mosca spera di poter celebrare solennemente la Festa dei Lavoratori e quella della Vittoria del 9 maggio.

COREA DEL NORD

Mercoledì il leader nordcoreano Kim Jong Un ha supervisionato il test di un nuovo missile terra-mare e ha visitato un’importante fabbrica di munizioni, dove ha chiesto un aumento della produzione di armi perché “la Corea del Sud sta violando la sovranità del Nord insistendo su una Northern Limit Line”, ha detto. Il lancio è stato rilevato anche dalle forze armate della Corea del Sud, ed è l’ultimo di numerosi test di questo tipo nelle ultime settimane prima delle elezioni generali di aprile in Corea del Sud.

GIAPPONE

Il Giappone ha perso il suo status di terza economia mondiale a favore della Germania nel 2023 ed è inaspettatamente scivolato in recessione nell’ultimo trimestre dello scorso anno a causa della debole domanda interna. Il prodotto interno lordo nominale del Giappone ammonta a 4,21 trilioni di dollari, e segue quello degli Stati Uniti, della Cina e i 4,46 trilioni di dollari della Germania. La principale ragione di questo calo è la svalutazione dello yen.

KIRGHIZISTAN

I rappresentanti di “Reporter senza frontiere” denunciano le continue repressioni dei media in Kirghizistan, dopo la decisione del tribunale di Biškek di liquidare la fondazione pubblica Kloop Media, con la motivazione che “i materiali pubblicati sono diretti alla critica ingiustificata della politica delle autorità attuali del Paese”, con tanto di relazione psichiatrica secondo cui “questi reportage influiscono negativamente sulle condizioni emotive sociali”.

Fonte : Asia