“Il tassametro non funziona, sono 20€ a testa”: truffa in taxi a Capodanno

Metti un probabile turista, il centro di Roma e le 2 di notte del 31 dicembre, e gli ingredienti per una truffa ben riuscita ci sono tutti. A raccontare l’episodio, ripreso da Repubblica che cita un post di Facebook, è la moglie di quell’uomo dall’aspetto “visibilmente stranero”, come lo descrive lei stessa. “Vi segnalo questo tassista – racconta la donna nel post –  verso le 2 mio marito inglese, di aspetto visibilmente straniero, ha fermato un taxi libero a piazza San Giovanni”.

Il tassista, prosegue, “non si era accorto che c’ero anche io con le mie figlie e appena saliti, visibilmente irritato e arrogante, ci prova lo stesso”. Così, racconta la donna, l’autista avrebbe annunciato che, trattandosi di una notte festiva, non avrebbe acceso il tassametro e che anzi il costo sarebbe automaticamente ammontato a 20 euro a persona. In tutto, quindi, “80 euro per una corsa di 15 minuti” per arrivare a Trastevere, si legge nel post di denuncia. A quel punto la famiglia ha deciso di scendere ma, forse, aggiunge la donna “abbiamo sbagliato, avrei dovuto chiamare i carabinieri subito. Ho visto altre persone che si avvicinavano al taxi e poi rinunciavano, probabilmente per il nostro stesso motivo”.

“Mi dispiace che poche persone disoneste infanghino una categoria intera, questo è il benvenuto che diamo ai turisti a Roma”, ha concluso la donna. Certo non la prima segnalazione contro i tassisti romani, che tra attese infinite e – senza generalizzare – poca simpatia per i pos, non godono esattamente di ottima pubblicità, mentre si lavora alle nuove licenze. Sul caso specifico, “verificheremo”, ha detto l’assessore capitolino alla Mobilità, Eugenio Patanè, citato da Repubblica

Fonte : Today