“Ambientalisti come mafiosi”: dove sono sotto processo per organizzazione criminale

In Germania, cinque attivisti ambientali di “Letzte Generation”, l’equivalente tedesco di Just Stop Oil, di età compresa tra i 22 e i 60 anni, sono stati arrestati e indagati con l’accusa di aver preso parte a una serie di “attacchi” contro raffinerie, l’aeroporto di Berlino-Brandeburgo e il Museo Barberini a Potsdam, tra aprile 2022 e maggio 2023. A fare scalpore il fatto che le accuse, mosse dai procuratori del Land del Brandeburgo, equipirano le loro azioni a quelle della criminalità organizzata.

Sono Mirjam Herrmann, 27 anni, Henning Jeschke, 22 anni, Edmund Schulz, 60 anni, Lukas Popp, 25 anni, e Jakob Beyer, 30 anni, i cinque accusati dall’ufficio del procuratore pubblico di Neuruppin. “Gli imputati hanno costituito un’organizzazione criminale”, hanno insistito i pm. È la prima volta in Germania che il paragrafo 129 del codice penale, originariamente concepito per contrastare la criminalità organizzata, viene utilizzato contro un gruppo di protesta non violento. Equiparare il movimento alla mafia implica che i sospetti vengono trattati come pericolosi criminali. Le accuse arrivano dopo un’indagine durata due anni sulle attività di Letzte Generation, che ha coinvolto raid all’alba nelle case dei sostenitori alla ricerca di materiale compromettente, intercettazioni telefoniche e persino il sequestro del sito web dell’organizzazione.

“Basterà la sentenza di colpevolezza anche solo di uno fra gli accusati e l’intero movimento finirà in blocco nella lista delle organizzazioni proibite”, ha accusato la portavoce di Amnesty International Germania, Paula Zimmermann, secondo cui nel Paese starebbe avvenendo “un’escalation nella criminalizzazione della protesta ambientalista”. “Delegittimare e intimidire la protesta impopolare utilizzando la legge penale è contrario alla libertà di espressione e di assemblea, come sancito nei diritti umani e nella costituzione tedesca”, ha aggiunto.

Gli attivisti affermano che tutte le loro proteste erano aperte, responsabili e soprattutto non violente, contestando l’uso di una legge così draconiana contro di loro. “Qualunque protesta di Letzte Generation si è svolta alla luce del sole. Non era mai successo prima nella Repubblica Federale che un movimento per la difesa dell’ambiente, votato unicamente alla disobbedienza civile, fosse accusato di essere un’organizzazione criminale. In realtà si tratta di un pretesto per impedire tutte le nostre future proteste”, è la controaccusa di Letzte Generation. Tuttavia, i procuratori di Monaco e Flensburg non si sono fermati e, secondo quanto riferito dal quotidiano tedesco Der Spiegel, stanno conducendo indagini simili su altri membri dell’organizzazione.

Fonte : Today