“Terroristi. Questi sono gli ebrei sionisti. Mi hanno aspettato fuori casa in 6 e hanno tagliato i fili del cancello per massacrarmi”. Su X, Gabriele Rubini, in arte Chef Rubio, noto personaggio televisivo e attivista, pubblica video e foto dell’aggressione avvenuta a Roma. Nelle immagini lo si vede con sangue sul volto e sulla testa e un occhio gonfio che dice “mi hanno massacrato di botte, hanno bloccato il cancello elettrico”.
“Una squadraccia sionista ha aggredito e picchiato Chef Rubio. Hanno tagliato i fili del cancello elettrico della sua casa, lo hanno aspettato e lo hanno ridotto così”, si legge in un comunicato di Potere al popolo. “Questa è la natura dei sostenitori della ‘più grande democrazia del Medio Oriente’. Questi sono coloro che difendono il genocidio del popolo palestinese. Un nostro grande abbraccio a Chef Rubio, che da anni porta avanti un’importante lotta di controinformazione e denuncia di quello che avviene in Palestina. Ci troverai, come in questi mesi, al tuo fianco in tutte le piazze. Questo è quello che sono: servi dei servi”.
Rubio non gradisce la solidarietà di Albanese
Rubio non gradisce la solidarietà che in molti esprimono su Twitter. La relatrice speciale Onu Francesca Albanese, gli scrive: “Mi dispiace tantissimo, viviamo in un degrado morale senza precedenti. Massima solidarietà a te, con la speranza che gli squadristi che ti hanno ridotto così vengano presto assicurati alla giustizia”. Lo chef risponde secco: “Con la solidarietà di chi fino a ieri si teneva a un palmo dal culo dal sottoscritto ci faccio ben poco. M’avessero accoppato a colpi di martello e mattone (questo avevano cosa avresti fatto? Una conferenza in mio onore? Per favore, almeno risparmiamoci queste prese per il culo”, conclude.
“Chef Rubio si è speso tantissimo da sempre per la causa palestinese”
“Dalle tende contro il genocidio in Sapienza esprimiamo la nostra massima solidarietà a Chef Rubio preso di mira e aggredito poco fa da una squadraccia sionista”, recita un comunicato degli studenti che protestano all’università di Roma per i palestinesi. “I giornali, la Crui, il governo hanno dato a noi studenti e a chi protesta per la Palestina dei violenti, degli aggressori e degli intolleranti: una falsa narrazione che prova a ribaltare una realtà più che evidente. Infatti, questi sono gli stessi soggetti che hanno manifestato sotto la bandiera dello stato terrorista e assassino israeliano lo scorso 25 aprile e che impunemente hanno lanciato petardi e barattoli, insulti e minacce di stupro contro chi, nel giorno della Liberazione manifestava per la liberazione della Palestina e contro il genocidio”.
Il comunicato prosegue affermando che “Chef Rubio si è speso tantissimo da sempre per la causa palestinese rendendosi disponibile ed esponendosi anche prima del 7 ottobre partecipando ai presidi, alle azioni di boicottaggio e andando nelle scuole e nelle università. Il terrorismo sionista agisce impunemente da decenni con la connivenza di tutte le istituzioni di questo paese che, governo dopo governo, ha continuato dandogli sostegno militare, ideologico e politico”.
Agli studenti Rubio risponde: “Grazie ragazze, grazie ragazzi. Ai terroristi si sorride in faccia e si continua dritti fino alla liberazione della Palestina”. E’ stato medicato al pronto soccorso. Sull’accaduto e sugli autori del pestaggio dovrà essere fatta chiarezza.
Fonte : Today