Guida all’acquisto di un tablet Android per i fumetti: qual è il migliore, da 6 a 13 pollici

I libri digitali non sono più un’eccezione ma stanno diventando la regola: col passare del tempo, sono sempre di più le persone (anche in Italia) che ne hanno apprezzato i vantaggi rispetto ai libri di carta, fra maggiore portabilità, minore spazio occupato, minore costo.

Adesso il trend degli ebook si sta pian piano allargando ai fumetti: sia Amazon sia Kobo offrono un ampio (sconfinato, nel caso del colosso di Seattle) catalogo di fumetti in più o meno tutte le lingue, e anche nel nostro Paese si possono attivare abbonamenti a Marvel Unlimited o a Crunchyroll (cos’è?) per leggere quelli dei supereroi americani o i manga. Queste considerazioni, insieme all’arrivo dei nuovi Kobo Clara e Libra a colori e del Google Pixel Tablet, ci hanno spinto a cercare di rispondere a una domanda che si fanno in tanti: al netto dell’app o del servizio scelto per l’acquisto dei vari volumi, qual è il miglior tablet Android per leggere fumetti?

Per rispondere, ne abbiamo messi a confronto 5: Kobo Clara Colour, TCL NXTPaper 11, Google Pixel Tablet, Xiaomi Pad 6S Pro e Lenovo Tab P12. Vediamoli uno per uno, in ordine crescente di dimensioni dello schermo.

Le altre guide all’acquisto di Italian Tech

Il primo volume di The Boys sul piccolo schermo del Kobo Clara Colour

Kobo Clara Colour

Gli e-reader sono indubbiamente i migliori device per consumare libri digitali, con il loro schermo e-ink che ricorda la carta ed è più gentile con gli occhi rispetto ai pannelli LCD oppure Oled. I nuovi dispositivi di Kobo, in vendita da qualche settimana anche in Italia, colmano una lacuna tipica di questi dispositivi: la mancanza del colore. Come dice il suo nome, il Kobo Clara Colour ha un display e-ink da 6” a colori con tecnologia Kaleido 3, che è al momento il massimo che questi e-reader possono offrire.

Il Kobo Clara Colour costa 159 euro e nell’uso di tutti i giorni non si notano rallentamenti nello sfogliare le pagine dei fumetti né fenomeni di trascinamento. Funziona molto bene, ma ha due problemi innegabili e anche inevitabili: i colori non possono essere vividi come su schermi Oled o LCD ma soprattutto 6” pollici ci sono sembrati un po’ pochi per godersi appieno i disegni e poter leggere i testi senza fatica (anche se c’è uno zoom efficace). Il dispositivo resta comunque interessante sia se si leggono tante riviste sia per gli ebook, anche per vederne le copertine a colori, e ha ben poco da invidiare ai vari Kindle.

Strangers in Paradise sul display del TCL NXTPaper 11

TCL NXTPaper 11

In redazione siamo grandi fan della tecnologia NXTPaper, che TCL ha brevettato qualche anno fa e (semplificando) sfrutta una serie di strati applicati sullo schermo per ridurre il passaggio della luce e l’affaticamento degli occhi. Su questo tablet, che ha un display da 11” con risoluzione che arriva a 2K, ci è sembrata meno spinta e meno centrale rispetto a quanto fosse sullo smartphone 40 NXTPaper (la prova), ma comunque utile. Alla vista e al tatto, il pannello restituisce sensazioni davvero diverse  e migliori rispetto a praticamente tutti gli altri tablet e anche lunghe sessioni di lettura si affrontano senza particolari problemi.

Il TCL NXTPaper 11 ha un prezzo di listino di 249 euro (ma online si trova facilmente sotto quota 200) e un unico, grande difetto: il processore è il MediaTek Helio P60T e va spesso in difficoltà anche nelle condizioni d’uso meno gravose. Vero: non è assolutamente un problema se si tratta di leggere, fumetti o libri che siano, ma immaginando di usare il tablet anche per altro, potrebbe diventarlo. In ogni caso, il suo schermo resta senza dubbio fra i nostri preferiti.

Providence di Alan Moore visualizzato sul Google Pixel Tablet

Google Pixel Tablet

Il primo, vero tablet prodotto dall’azienda di Mountain View arriva in Italia un anno dopo la presentazione all’evento I/O del 2023 ma sa come farsi perdonare: ha un processore performante e abbastanza Ram da fare più o meno tutto senza difficoltà e un display da 11” che arriva a 2.5K di risoluzione ed è una gioia da tenere davanti agli occhi. Anche all’esterno, grazie a ottimi valori di luminosità.

Il Pixel Tablet (qui la prova completa) non ha molte funzionalità specifiche per la lettura (c’è giusto l’utile Schermo vigile, che lo mantiene attivo se lo si sta guardando) ma ripaga con tutto un ecosistema di app dedicate e una cura per il software che gli vengono dall’essere un prodotto made by Google e appunto con un gran bel display. Parte da un prezzo di 499 euro, che salgono di 100 se si vuole anche la base che lo trasforma in altoparlante e assistente vocale: di nuovo, non c’entra nulla con i fumetti, ma serve ad accrescere di molto l’utilità del prodotto.

Il Volere e Gatto Bugia, due protagonisti di Saga, visti sullo Xiaomi Pad 6S Pro 

Xiaomi Pad 6S Pro

Con questo tablet si entra nel campo dei pezzi grossi, nel senso che qui lo schermo è da ben 12.4”, che è insieme un innegabile pregio e un potenziale difetto. È un po’ come avere per le mani un computer portatile ma senza la tastiera: tutto questo spazio è davvero utile quando si vuole sfogliare un fumetto digitale, fare zoom sui vari pannelli, sui testi, su qualche particolare dei disegni. Anzi, no: lo spazio è talmente tanto che di zoomare non c’è praticamente quasi mai bisogno. E però, le dimensioni ingombranti rendono lo Xiaomi Pad 6S Pro anche un po’ scomodo da manovrare, da portare in giro o se si legge a letto o in posizioni inconsuete: un conto è se cade sulla faccia un tablet da 10” (cosa che è capitata a tutti almeno una volta nella vita), un altro se a farlo è uno che supera quota 12”.

In vendita a un prezzo di listino che parte da 699 euro, il tablet di Xiaomi ha anche un’enorme batteria da 10mila mAh e il supporto per la ricarica rapida da 120W, due caratteristiche molto apprezzabili e che gli danno un’autonomia praticamente infinita.

Un pagina di Dodici di Zerocalcare sul Lenovo Tab P12

Lenovo Tab P12

Il tablet di Lenovo va ancora oltre quello di Xiaomi, perché il display sfiora quota 13 pollici (per la precisione, 12.7”), ha risoluzione 3K ed è probabilmente il migliore di tutto il lotto. Il Lenovo Tab P12 è anche l’unico ad avere una Modalità lettura che lo rende più riposante per gli occhi e anche si attiva automaticamente per le app (Kindle, Marvel Unlimited e così via) selezionate dall’utente: è una caratteristica ottima, che c’era sui vecchi smartphone OnePlus e si sta un po’ perdendo ma che più produttori dovrebbero recuperare.

Un paio di cose che non ci sono piaciute durante la prova, al di là delle ottime performance in fase di lettura dei vari fumetti: qualche impuntamento nel passaggio da un’app all’altra che ci ha francamente stupiti e il fatto che sia davvero grosso. Come quello di Xiaomi, rispetto al quale costa però parecchio di meno: 449 euro di listino (ma online si trova intorno ai 400) e pure con il pennino compreso.

Qual è il miglior tablet Android per i fumetti?

Arrivati a questo punto, non resta che rispondere alla domanda iniziale e capire dove (secondo noi) sarebbe più consigliabile investire i propri soldi: i 3 prodotti che ci sono piaciuti di più, questa volta elencati in ordine di prezzo, sono il TCL NXTPaper 11, il Google Pixel Tablet e il Lenovo Tab P12.

Il primo è quello che permette di spendere meno e ha uno schermo unico che andrebbe provato (o comunque visto dal vivo) almeno una volta nella vita: è la scelta giusta se si vuole leggere fumetti digitali e ridurre al minimo l’esborso economico, posto che si sia consapevoli delle prestazioni limitate. Viceversa, se si vuole fare le cose in grande (e magari si sono superati i 40-45 anni e la presbiopia si fa sentire) il consiglio è quello di puntare sul tablet di Lenovo: costa oltre 200 euro in meno rispetto a quello di Xiaomi nonostante che abbia un display di maggiori dimensioni e di migliore qualità.

E però, se dovessimo decidere per noi, compreremmo probabilmente il Pixel Tablet di Google, che ci sembra quello più equilibrato e il miglior all-rounder, come dicono gli americani: è in grado di fare tutto senza sforzi, pronto, reattivo, con un bel display, le dimensioni e un peso giusti per non affaticare e una finitura posteriore che lo rende molto piacevole da maneggiare. Ci pare anche quello più a prova di futuro quanto ad aggiornamenti e supporto negli anni.

@capoema

Fonte : Repubblica