Salone del Libro di Torino 2024, gli eventi da non perdere

Dal 9 al 13 maggio 2024, si svolgerà la XXXVI edizione del Salone del Libro di Torino, un evento che promette di essere un incontro di culture, idee e un palcoscenico per la letteratura contemporanea. Il Lingotto Fiere aprirà le sue porte a migliaia di appassionati, autori, editori e pensatori, confermando ancora una volta il ruolo di Torino come capitale culturale e letteraria. Il Salone del Libro di quest’anno si distingue per la sua programmazione eclettica e inclusiva. Gli eventi spaziano dalle letture pubbliche ai dibattiti su temi d’attualità, dai laboratori creativi per le famiglie agli incontri con gli autori più amati. Un’attenzione particolare è rivolta alla lingua tedesca, con eventi dedicati che esplorano la ricchezza e la diversità della letteratura di lingua tedesca.

Tra gli incontri più attesi, il dialogo tra Salman Rushdie e Roberto Saviano, che promette di essere un momento di riflessione profonda sulla libertà di espressione e il potere delle parole e la lezione inaugurale di Elizabeth Strout, vincitrice del Premio Pulitzer per la raccolta di racconti Olive Kitteridge. Mentre il concerto inaugurale “Castelli in aria. Diventare qualcun altro fantasticando” all’Auditorium Rai Arturo Toscanini, aprirà l’evento con una celebrazione della fantasia e dell’immaginazione. Il Salone non è solo un’occasione per immergersi nella lettura, ma anche un’opportunità per i giovani di avvicinarsi al mondo dell’editoria attraverso il corso Book-Makers 2024, pensato per chi desidera muovere i primi passi in questo settore o approfondire le proprie competenze. Inoltre, il “Buono da leggere” incoraggia gli studenti a scoprire nuovi libri e autori, sostenendo la crescita culturale e la formazione.

Vita immaginaria” è il tema di questa edizione, tributo all’illustre opera di Natalia Ginzburg. “La vita immaginaria è il motore della creatività, come afferma Natalia Ginzburg nel suo saggio eminente, e talvolta prefigura e decifra gli eventi della vita concreta. Questo Salone rende quindi omaggio all’immaginazione in tutte le sue manifestazioni: nella sua capacità inventiva, nella sua malinconia, nella sua speranza e nella sua incessante creazione di nuovi universi, con l’aspirazione che alcuni di essi possano persino materializzarsi”, ha spiegato Annalena Benini, Direttrice editoriale del Salone del Libro.

Gli eventi da non perdere al Salone del libro di Torino 2024

Numerosi eventi, omaggi e presentazioni caratterizzeranno la giornata di venerdì 10 maggio. Tra questi, alle ore 15 nell’Auditorium, ci sarà il professor Alessandro Barbero con “La storia immaginaria”, un’esplorazione del passato attraverso lenti narrative diverse, ovvero “un viaggio lungo i secoli, tra avvenimenti e protagonisti, nello specchio della storia immaginaria”. Sempre lo stesso giorno alle ore 18.30, l’Auditorium ospiterà Salman Rushdie in dialogo con Roberto Saviano. Rushdie presenterà “Coltello. Meditazioni dopo un tentato assassinio” (Mondadori), un’opera introspettiva in cui lo scrittore, sopravvissuto a un attentato il 12 agosto 2022, racconta proprio ciò che gli è accaduto attraverso “un libro che prova a dare senso all’assurdo con le parole”. Mentre alle 19:30, Isabella Santacroce presenterà il suo romanzo “Magnificat Amour”, un viaggio letterario tra il sacro e il profano, la redenzione e la tentazione, in compagnia di Alcide Pierantozzi.

L’11 maggio ci sarà spazio anche per la tecnologia e i dati, con l’evento “Quando i dati discriminano”. Attraverso il tema dei pregiudizi in grafici, statistiche e algoritmi, Donata Columbro, giornalista e autrice, spiegherà come i dati spesso nascondono pregiudizi e come possono diventare strumenti di consapevolezza per combattere le disuguaglianze anziché veicoli di discriminazione. La giornata si arricchisce del ricordo di Carla Lonzi, una figura chiave del femminismo, attraverso le voci di Francesca Archibugi, Annarosa Buttarelli, Claudia Durastanti e Tiziana Triana. A distanza di oltre quarant’anni dalla scomparsa di Carla Lonzi, i suoi scritti, insieme a quelli del gruppo Rivolta Femminile, sono al centro di dibattiti, discussioni, riflessioni e danno vita a nuovi filoni di pensiero. Un’eredità viva e poliedrica per una pensatrice legata indissolubilmente alla storia del femminismo italiano.

Fonte : Wired