Corrida gratis per i bambini “per fargli amare questa tradizione”. È polemica

A Siviglia la corrida sarà gratuita per i bambini fino a otto anni, un’iniziativa che sta facendo discutere in Spagna. L’idea è di un’azienda che gestisce questi spettacoli nella famosa arena di del capoluogo dell’Andalusia, e che afferma di volete “promuovere già nella tenera età la passione” per questo controverso evento, ritenuto da molti una tradizione da mantenere e rispettare, e da altri una inutile crudeltà nei confronti degli animali.

La società Pages ha dichiarato che gli spettatori adulti con un biglietto per le “novilladas”, cioè corride di prova che coinvolgono tori più giovani, alla Maestranza di Siviglia possono essere accompagnati gratuitamente da un bambino, affermando che questo è “il modo migliore per introdurre i più piccoli” al mondo della corrida. Jose Enrique Zaldivar, che dirige l’Associazione spagnola dei veterinari per l’abolizione della corrida, ha criticato l’iniziativa. “Riteniamo sbagliato che i bambini piccoli possano assistere a questi spettacoli, perché vedere gli animali soffrire può causare danni psicologici”, ha affermato. Nella corrida solitamente il toro finisce ucciso da un colpo di spada sferrato da un matador in abiti scintillanti, e per questo sono sempre più le persone nella nazione che ne chiedono l’abolizione.

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L’annuncio di Pages è arrivato proprio pochi giorni dopo che il Ministero della Cultura, venerdì scorso (3 maggio), ha abolito il premio nazionale per la corrida per motivi di benessere degli animali, suscitando le critiche degli amanti di questo spettacolo e anche dell’opposizione conservatrice che considera l’evento una forma d’arte e un punto fermo dell’identità nazionale. Il ministero ha sottolineato che la decisione è un “fedele riflesso dei valori e dei sentimenti della società”, in cui la preoccupazione per il benessere degli animali “è aumentata”, a scapito dell’amore per la corrida, la cui “partecipazione agli spettacoli di tauromachia è, secondo i dati del periodo 2021-2022, solo l’1,9% della popolazione”.

Per la vicepremier, Yolanda Díaz, leader del partito di sinistra Sumar, “la maggioranza sociale in Spagna è contraria al maltrattamento degli animali. Non premiarlo ci rende una società più avanzata”. La ministra della Salute, Mónica García, ha affermato che il ritiro di questo premio è “un primo passo importante verso una cultura senza sofferenza, a livello di un Paese che sta progredendo come la Spagna”. “L’abuso di animali non può essere premiato”, ha aggiunto. Il governo dell’Andalusia ha invece criticato la decisione. Il consigliere Antonio Sanz ha definito la decisione del Ministero un “errore monumentale”, sottolineando l’importanza culturale ed economica della corrida per la regione. Sanz ha sostenuto la necessità che i premi riflettano i valori e i sentimenti della società. “La corrida è cultura, turismo ed economia”, ha insistito.

Fonte : Today