Il marito di Maionchi contro Tiziano Ferro: “Non ci ha mai detto di essere gay. Pesava 100 kg, lo portammo dal dietologo”

Sul caso che tiene banco in questi giorni, ovvero lo scontro tra Tiziano Ferro e Mara Maionchi, interviene anche Alberto Salerno, marito di Mara nonché suo partner professionale. I fatti sono noti: giorni fa Maionchi ha accusato Ferro di ingratitudine, lui ha risposto dicendo che le accuse sono infondate e, anzi, ha condiviso un articolo in cui si parla di Mara come di un “lupo” cattivo. 

Sul caso interviene oggi proprio Alberto Salerno, già legato a Maionchi quando quest’ultima era manager dell’artista di Latina. “Quello che Mara intendeva non era che Tiziano non ci avesse mai ringraziato, perché quello lo ha fatto, ma una telefonata una volta ogni morte di papa uno potrebbe anche farla per sapere almeno come stai. Poteva essere un rapporto che non finiva nel nulla assoluto, ma questa cosa non è mai successa. Questo voleva dire Mara”, spiega a MowMag. 

Ma è vero che Maionchi e Salerno lo hanno costretto a non fare coming out sulla sua omosessualità? “Lui può dire quello che vuole ma non è assolutamente vero, anzi. Se proprio ve la devo dire tutta, noi lo avevamo invitato a raccontare quelli che potevano essere i suoi sentimenti, perché noi ci rendiamo conto di certe situazioni e siamo sempre stati abituati (…) Ma ricordiamoci anche che nei primi anni del 2000 non era così facile fare coming out e noi abbiamo sempre tentato di proteggerlo. Tant’è che lui ha fatto coming out anni dopo”. Quindi non lo hanno mai ostacolato? “Gli abbiamo persino chiesto se lui avesse delle inclinazioni di quel tipo, ma lui ci disse di no e ci negò questa cosa, per cui è andata esattamente al contrario rispetto a quanto racconta lui”. 

Nell’articolo condiviso da Ferro nel pomeriggio di ieri, si lascia intendere che Maionchi lo avrebbe spinto anche a dimagrire. È così? “Sì, pesava 111 chili e gli ho detto che doveva dimagrire perché a vent’anni non poteva pesare così tanto, era una situazione malata. Noi lo abbiamo portato anche da un dietologo, un professore di primo livello che lo ha aiutato e poi lui si è messo anche a dieta. Al di là del lavoro era una cosa che lui doveva fare per sé stesso e pesare 111 chili non andava bene, io l’ho fatto per la sua salute (…) Gli ho detto chiaramente che se lui voleva vivere e anche lavorare in modo più sereno doveva dimagrire. Stiamo sempre parlando dei primi anni del 2000: oggi BigMama se lo può permettere, ma sono passati 23 anni e la società è molto mutata”. 

Fonte : Today