Meno popolari e diffusi rispetto alle controparti a gas, a carbonella o elettrici, i barbecue a pellet stanno conquistando una fetta di mercato che cresce in maniera esponenziale anno dopo anno. Merito di una serie di caratteristiche tecniche e funzionali che consentono a questi gadget di ben figurare in qualsiasi contesto e di dimostrare tutto il loro valore sia al cospetto di preparazioni semplici sia nell’affrontare sfide impegnative destinate ai grigliatori più esperti. Nella guida che segue abbiamo radunato qualche suggerimento utile su questa tipologia di barbecue, insieme ai migliori modelli sulla piazza.
Barbecue a pellet, tutti i pro e i contro
I barbecue a pellet presentano alcuni indubbi vantaggi (e qualche svantaggio) rispetto alle soluzioni a gas, a carbonella ed elettrici. Tra i pregi di questo sistema di cottura, c’è sicuramente la facilità d’utilizzo e di gestione, grazie a poche e semplici operazioni necessarie per avviare la fiamma e controllare la temperatura, anche con notevole precisione. Inoltre, il pellet è un materiale con un basso livello inquinante e ridotte emissioni di fumo, disponibile in varianti con aromi differenti che, non lasciando residui, riducono in maniera sensibile le operazioni di pulizia a fine cottura.
I difetti sono da ricercarsi nella necessità di essere sempre collegati a una fonte di energia per alimentare il bruciatore (sia essa una presa di corrente oppure un generatore da esterno) e nei costi, mediamente più alti rispetto ai modelli che adottano tecnologie differenti.
Come scegliere un barbecue a pellet
Prima di lanciarsi nell’acquisto di un barbecue a pellet, è necessario prendere in considerazione alcuni aspetti di natura pratica e tecnica. Solamente dopo aver valutato attentamente l’obiettivo desiderato (utilizzo in giardino o in mobilità, in occasione di piccole feste o party affollati?) si può iniziare una ricerca consapevole, muovendo i giusti passi per trovare un modello in grado di soddisfare le proprie esigenze.
- Dimensioni: stabilire lo spazio da dedicare al barbecue in giardino (o nel proprio corredo da campeggio) è il punto di partenza da cui avviare la propria ricerca. Inoltre, rimanendo in tema di ingombri, è importante considerare anche le misure delle griglie, per valutare quanto cibo potrà essere preparato in contemporanea.
- Serbatoio: quanto pellet può contenere il barbecue? La capacità del serbatoio è fondamentale soprattutto per chi ha in mente di organizzare grigliate di gruppo con molti invitati e ha bisogno di cucinare per lunghi periodi senza dover interrompere le preparazioni per fare rifornimento.
- Extra: doppie griglie che incrementano in maniera sensibile la quantità di cibo da cucinare, sonde per il monitoraggio della temperatura, pannelli di controllo per gestire comodamente ogni fase della preparazione e app a supporto per smartphone. Sono tutti elementi extra che vanno ad aggiungere valore ai barbecue a pellet, contribuendo a facilitare il compito di chi deve grigliare e permettere di lavorare in modo comodo e sicuro.
Come li abbiamo scelti
L’obiettivo della nostra selezione dei migliori barbecue a pellet è quello di fornire una panoramica completa e diversificata, con soluzioni che possono essere infilate comodamente nel bagagliaio della propria vettura e altre da installare in pianta stabile in giardino.
Per tutti coloro che aspirano a diventare grandi maestri delle grigliate e desiderano esplorare le diverse soluzioni a loro disposizione, abbiamo preparato un tris completo di guide dedicate ai barbecue elettrici, ai barbecue a carbone e ai barbecue a gas. A completamento di tutto, non può mancare l’approfondimento sui migliori gadget in circolazione – dal termometro alla spazzola pulente – per grigliare in tutta comodità.
Fonte : Wired