Foto a testa in giù con Mussolini: la rivelazione di La Russa dopo il post di Riondino

“Fossero questi i problemi”. Ignazio La Russa ha commentato così, non senza ironia, il caso nato dal post dell’attore Michele Riondino che su Facebook, all’indomani della festa della Liberazione, aveva pubblicato una foto che lo ritraeva a testa in giù. Come Mussolini a Piazzale Loreto. Parlando dal palco della kermesse di Fratelli d’Italia a Pescara, il presidente del Senato ha rivelato di aver ricevuto una telefonata di solidarietà dal capo dello Stato: “Io gli ho detto: Presidente, fossero questi i problemi…”, ha raccontato La Russa che poi ha ringraziato Mattarella definendolo “una persona diritta, giusta, con idee non sempre coincidenti con le mie ma che stimo e rispetto”.

Le polemiche per la foto a testa in giù e il secondo post di Riondino

La foto pubblicata da Riondino, noto attore e regista nonché tra i direttori artistici dell’Uno maggio di Taranto, risale al 1992 e ritrae un giovane La Russa con altri vecchi esponenti della destra accanto a un ritratto del duce. Un’immagine, e non è un dettaglio da poco, che però è stata provocatoriamente postata al contrario. Il testo a corredo è del resto chiarissimo: “La cosa veramente divertente è che c’è stato un tempo in cui i fascisti erano più autentici, più spavaldi, erano leoni, anche se solo per un giorno. Rivendicavano la loro identità senza paura di essere accusati di essere traditori e assassini della patria. Oggi invece hanno paura di definirsi, di rivendicare la loro fede. Tradiscono la loro identità giurando sulla costituzione antifascista e poi per stare seduti sulla poltrona diventano campioni della super cazzola, cintura nera di arrampicata sugli specchi”.

E poi: “Lo dico sinceramente. Non ci sono più i fascisti di una volta. Solo pecore. Ecco cosa sono i fascisti di ieri che sono diventati i governanti di oggi. Meglio una vita da pecora che un giorno da leoni. Viva la resistenza”.

Intanto, per chiarire meglio il concetto, ieri pomeriggio l’attore ha pubblicato anche una seconda foto. O meglio, la stessa immagine, ma nel verso corretto. “Ok, ok – si legge nel post – ho attirato la vostra attenzione, ora rigiro la foto e vediamo un po’ se la sua posizione originale provoca lo stesso scandalo”. 

Il posto di Riondino 1-2

Fonte : Today