Comicon 2024, Il segreto di Liberato: “Il film rivela l’anima del cantante”

Il documentario di Francesco Lettieri, al cinema per una settimana dal prossimo 9 maggio, permetterà ai fan di scoprire la vera anima del rapper, dicono i realizzatori. Le emozioni dell’artista che ha deciso di sottrarsi alla dittatura dell’immagine vengono mostrati attraverso un mix di disegni e live action, un formato ancora poco sfruttato in Italia

Mancano due settimane al debutto in sala de Il segreto di Liberato ma i fan dell’artista nascosto sotto la felpa col cappuccio già scalpitano per sapere cosa si è inventato questa volta il loro beniamino.
I più accaniti si sono riuniti al Comicon di Napoli, il Festival della cultura pop in corso nel capoluogo partenopeo dal 25 al 28 aprile (IL PROGRAMMA) per un appuntamento speciale dedicato al film documentario in uscita il 9 maggio – una data feticcio – nel quale molti sperano di trovare qualche indizio in più sull’identità segreta del rapper.
All’incontro a tema all’Auditorium del Teatro del Mediterraneo della Mostra d’Oltremare, la prima domanda è proprio questa: Liberato vuole finalmente mostrarci il suo volto? E se non intende farlo, come è stato possibile realizzare un lungometraggio di cui è il protagonista? Le risposte a questi quesiti sono di Giuseppe Squillaci e Lorenzo Ceccotti, l’illustratore meglio noto come LRNZ, responsabili della parte animata del docufilm, un progetto inedito per il panorama nazionale, a metà tra pellicola d’animazione e live action. Ecco cosa hanno rivelato.

Il segreto di Liberato, il film racconta la sua anima

Sono attenti a non dire molto ma una cosa la dicono Squillaci e LRNZ: a Il segreto di Liberato mancano ancora i ritocchi finali e hanno dovuto lavorare di notte per mettere insieme il materiale inedito per il pubblico del Comicon, ancora più curioso sul progetto dopo la visione della clip, una sorta di secondo trailer, successivo a quello pubblicato circa dieci giorni fa.
Nella nuova clip è ancora più evidente il lavoro di animazione realizzato dal team, circa settanta professionisti che hanno lavorato a tempi di record. Col processo creativo iniziato otto mesi fa e il team di animazione operativo da dicembre, è un vero miracolo che il film arrivi nelle sale questa primavera restandovi, eccezionalmente, per una settimana.
“È il racconto della vita di Liberato”, spiega Ceccotti, che ha accettato di far parte del progetto dopo essere stato contattato da Liberato in persona via Instagram. Il disegnatore ha precisato: “Non sai come è fatto eppure riesci a penetrare la sua intimità. Il merito è del disegno e della sua sintesi. Abbiamo sfruttato lo spazio negativo, il silenzio, per restituire le emozioni di uno sguardo che non vediamo mai”.
Squillaci ha aggiunto: “Il racconto di un artista come Liberato, che ha deciso di sottrarsi alla dittatura dell’immagine, è complesso. Quando si realizza un film è difficilissimo scappare dal primo piano di un personaggio. Ne Il segreto di Liberato tocchiamo l’intimità dell’artista, cosa c’è dietro quella maschera che affonda le radici in quelle della tradizione napoletana, vedi quella di Pulcinella, e ne capiamo il significato. Scopriamo l’anima di Liberato”.
La clip mostra sequenze in cui il protagonista si strugge per la sua arte. Vuole diventare un artista e con lui c’è una donna con cui il rapporto è spigoloso.

approfondimento

Il segreto di Liberato, il trailer del film sul cantante senza volto

Il film: animazione e live action

LRNZ e Squillaci sono entrati nel dettaglio delle tecniche impiegate. Per Il segreto di Liberato hanno messo a punto gli insegnamenti dell’animazione giapponese mirata a trarre il massimo vantaggio visivo e narrativo all’interno di un ridotto quantitativo di fotogrammi per secondo. La full limited animation, o animazione “limitata”, utilizzata da Hayao Miyazaki come dai creativi di tanti cartoni animati cult della tv, è sembrata perfetta per le doti di Lorenzo Ceccotti, i cui disegni sono ricchissimi di particolari. La tecnica impiegata ha permesso di raccontare un certo tipo di storia, dove le emozioni contano più della dinamicità, del movimento.

Liberato, un appassionato di anime e manga

Ne Il segreto di Liberato la parte animata dialoga perfettamente con quella live action che è firmata da Francesco Lettieri, già famoso per essere il regista dei videoclip del rapper. La parte girata a Napoli proviene e si incastra con l’immaginario visivo proprio di Liberato che è presente sulla scena musicale dal 2017, anno in cui è stata lanciata la hit Nove Maggio. Per quella c’è stata anche la collaborazione di Gianluca Palma, direttore della fotografia dei video di Liberato ma anche di alcuni di quelli di Calcutta, Truppi, Giorgio Poi.
“La Napoli di Liberato è vera ma non è decadente – ha detto Squillaci – è bella, ha ancora molto da dire sotto il profilo creativo”. Gli fa eco LRNZ: “È una Napoli piena di segreti, non ultimo quello di Liberato. Si trattava, per me, di lavorare su un materiale incredibile”, ha detto il disegnatore. Napoli è una città stratificata all’infinito, ha avuto tremila reboot, se così si può dire. Come potevo dire di no? Inoltre quando ho parlato per la prima volta con Liberato, un artista che già mi piaceva moltissimo, ho capito che è un grande appassionato di anime e manga”.
Il pubblico del Comicon a questo punto si riscalda. Nel racconto c’è anche un riferimento alla kermesse, a un’edizione degli anni passati e il legame con la manifestazione inizialmente dedicata al fumetto, oggi luogo di attrazione per gli appassionati di giochi, film, serie televisive e molto altro, è ineccepibile. Qui, tra giocatori di ruolo e cosplayer tutti possono essere chiunque, proprio come Liberato che è uno, nessuno e centomila.

Fonte : Sky Tg24