TikTok Lite, l’app a premi finisce nel mirino dell’UE: “Può creare dipendenza”

Si chiama TikTok Lite, è una nuova app disponibile al momento solo in Francia e Spagna, ha fra le sue caratteristiche quella di proporre una serie di incentivi agli utenti che interagiscono di più con i contenuti e secondo l’Unione europea potrebbe essere “un rischio per i bambini”. Questo nonostante che sia riservata ai maggiorenni, come su Italian Tech abbiamo spiegato già una decina di giorni fa.

Online, l’UE ha però annunciato di avere avviato un’ulteriore istruttoria (qui le contestazioni) nei confronti di TikTok Lite, soprattutto per due motivi: perché (come più o meno tutti i social) potrebbe creare dipendenza “in particolare nei bambini” e più concretamente perché avrebbe violato gli obblighi imposti dal Digital Services Act.

Le accuse dell’Europa a TikTok

Secondo quanto stabilito dal DSA, infatti, tutte le piattaforme online di dimensioni grandi o molto grandi (cioè che abbiano oltre 45 milioni di utenti attivi sul territorio comunitario) sono tenute a presentare una relazione di valutazione dei rischi, comprendente misure volte ad attenuare eventuali rischi sistemici potenziali, prima di fare debuttare nuove funzionalità che “potrebbero avere un impatto critico sui loro rischi sistemici”. Cosa che TikTok non avrebbe fatto con l’app Lite, che sarebbe stata resa disponibile al pubblico senza prima sottoporre la relazione alla UE.

Sostanzialmente TikTok Lite fornisce premi (non in denaro) che possono poi essere convertiti in buoni Amazon o carte regalo PayPal o anche donati ai creator, agli utenti che compiono più attività sulla piattaforma, come guardare video, mettere like ai contenuti, commentarli, seguire i vari creator o invitare altre persone a scaricare l’app e iscriversi.

Dall’Unione europea hanno spiegato di avere emesso un primo avvertimento su questo già il 17 aprile, chiedendo alla piattaforma di proprietà del colosso ByteDance di fornire “maggiori dettagli” entro 24 ore. Non sarebbero arrivate risposte, da qui l’apertura di un’istruttoria formale: TikTok è chiamata a presentare argomentazioni in sua difesa entro il 24 aprile e informazioni aggiuntive entro il 3 maggio per evitare di incappare in pesanti sanzioni, sino all’1% del fatturato annuo globale e al 5% del fatturato giornaliero. Non solo: non è improbabile che già il 25 aprile possa arrivare lo stop temporaneo al programma a premi sul suolo europeo (dunque in Francia e Spagna) per almeno 60 giorni, una misura precauzionale che darebbe a Bruxelles “il tempo di valutare la sicurezza del programma senza che i cittadini europei siano cavie”.

L’azienda: “Serve un documento per TikTok Lite”

Da TikTok, cui abbiamo chiesto un commento sulla questione, ci hanno svelato di avere fornito nel tardo pomeriggio di oggi (martedì 23 aprile) la relazione richiesta sulla valutazione dei rischi e soprattutto hanno sottolineato di essere “delusi da questa decisione”, appunto perché “lo strumento di ricompensa TikTok Lite non è disponibile per i minori di 18 anni” e perché anche per gli adulti comunque “c’è un limite giornaliero per la visione dei video”, che si aggira intorno ai 60-85 minuti.

“Continueremo il dialogo con la Commissione europea”, hanno aggiunto dall’azienda, ricordandoci che su TikTok Lite “possono accedere alle attività di visualizzazione o riscattare i premi solo gli utenti di età superiore a 18 anni che abbiano verificato la loro età, attraverso metodi come l’invio di un selfie con un documento d’identità con foto, come passaporto o patente di guida, o inserimento dei dati di una carta di credito”.

@capoema

Fonte : Repubblica