Casa a Montecarlo, attesa la sentenza per Gianfranco Fini 

AGI –  Prevista per oggi, a Roma, la sentenza del processo per la casa di Montecarlo nel quale è coinvolto l’ex presidente della Camera, Gianfranco Fini. I pm della capitale hanno sollecitato per l’ex leader di An una condanna a 8 anni di reclusione. Imputati anche la compagna Elisabetta Tulliani (per lei sono stati chiesti 9 anni di carcere), suo fratello Giancarlo (sollecitata per lui la pena di 10 anni di reclusione) e il padre Sergio (per lui chiesti 5 anni).

 

L’inchiesta della procura ruota attorno alla compravendita della casa di Montecarlo, lasciata in eredità dalla contessa Annamaria Colleoni ad Alleanza Nazionale, che sarebbe stata acquistata, secondo l’accusa, da Giancarlo Tulliani attraverso società off-shore. Un’operazione effettuata nel 2008, per poco più di 300 mila euro e che con la vendita dell’immobile nel 2015 fruttò un milione e 360 mila dollari. L’accusa è quella di riciclaggio dopo che nell’udienza del 29 febbraio scorso i giudici della quarta sezione collegiale avevano dichiarata prescritta l’accusa di associazione a delinquere, fattispecie contestata ad altri imputati, ma non a Fini.

 

Nell’ultima udienza, datata 18 marzo, aveva parlato in aula Elisabetta Tulliani. “Sento il dovere di confessare le mie responsabilità: ho nascosto a Gianfranco Fini la volontà di mio fratello di comprare la di casa Montecarlo. Non ho mai detto a Fini la provenienza del denaro che ero convinta fosse di mio fratello; il comportamento spregiudicato di mio fratello rappresenta una delle più grandi delusioni della mia vita”, aveva spiegato la donna di fronte ai giudici del tribunale.

 

La donna siede sul banco degli imputati assieme all’ex presidente della Camera Gianfranco Fini, al padre Sergio Tulliani e al fratello Giancarlo Tulliani. “Spero – aveva aggiunto – di aver dato un elemento per arrivare alla verità”. 

Fonte : Agi