TikTok punta sugli influencer AI per le pubblicità

Secondo quanto riportato da The Information, TikTok sta pensando a una nuova funzione basata sull’intelligenza artificiale che consentirà agli inserzionisti di creare influencer virtuali da usare nei loro video promozionali.

I nuovi avatar AI potrebbero essere personalizzati dai brand, avere la capacità di leggere i copioni ideati dalle aziende e di invitare il pubblico a effettuare un acquisto. La funzione sarebbe disponibile sia sulla versione generale del social network che su TikTok Shop, l’ecommerce della piattaforma (che però non è attivo in Italia), mentre non è ancora chiaro se sarà abilitata a reindirizzare i potenziali acquirenti verso siti esterni.

Stando alle fonti sentite da The Information, l’app controllata dalla cinese ByteDance ha già iniziato a testare i nuovi influencer virtuali, senza però ottenere risultati particolarmente incoraggianti dal punto di vista tecnico e delle prestazioni. La funzione ha generato meno vendite rispetto agli influencer in carne e ossa, ma la piattaforma prevede che sarà utile per integrare la sua comunità di content creator umani.

La possibilità di creare influencer su misura grazie all’intelligenza artificiale consentirebbe agli inserzionisti di migliorare la segmentazione del mercato e di adattare la comunicazione a esigenze specifiche. Ma garantirebbe alle aziende anche una produzione ampia e costante di contenuti, oltre a un maggiore controllo sull’immagine, il comportamento e la comunicazione dei propri portavoce.

Lingyao Yuan, professore di sistemi informativi presso la Iowa State University, sostiene che grazie a questa tecnologia le società potrebbero contare su brand ambassador che lavorano 24 ore su 24 e sette giorni su sette, rimanendo “fedeli alla politica dell’organizzazione“.

La maggior parte dei creator più popolari su TikTok genera entrate attraverso accordi pubblicitari con i marchi. Non è chiaro come la piattaforma sarà in grado di assicurare una concorrenza leale tra gli esseri umani e le loro controparti AI.

L’ascesa degli influencer virtuali

Quello degli influencer virtuali è un settore in piena espansione (anche in Italia), che si è ormai imposto come una nuova nicchia di mercato per le società che gestiscono talenti. L’agenzia di modelle spagnola The Claueless per esempio ha lanciato una serie di creatori di contenuti realizzati dall’intelligenza artificiale. Con i suoi 110mila follower su Instagram e guadagni che arrivano a diecimila euro al mese, la più nota è senza dubbio Aitana Lopez . “Non siamo solo un’agenzia di modelle AI: siamo dei visionari con la missione di ridefinire il mondo degli influencer“, dichiarano i suoi creatori.

L’ingresso di TikTok nel campo potrebbe cambiare le regole della concorrenza nell’influencer marketing. Secondo le stime di ByteDance, gli annunci pubblicati sul servizio raggiungono il 19,3% della popolazione mondiale, mentre la piattaforma di analisi di mercato Influencer marketing hub prevede che quest’anno gli inserzionisti spenderanno 1,32 miliardi di dollari in campagne di marketing su TikTok basate sugli influencer, una cifra dieci volte più altra rispetto a quella registrata nel 2020.

L’intelligenza artificiale ha rappresentato uno spartiacque nel mondo della generazione e distribuzione di contenuti. E se da una parte gli strumenti di AI non sono ancora in grado di sostituire la creatività umana, dal momento che nella maggior parte dei casi si tratta di sistemi che vengono addestrati sulla base di contenuti creati da esseri umani, dall’altre il processo di allenamento dell’intelligenza artificiale richiede sempre meno tempo e fatica.

Questo articolo è precedentemente apparso su Wired en español.

Fonte : Wired