WhatsApp, l’età minima scende a 13 anni

Piovono critiche e lamentele su WhatsApp, dopo che ieri sono entrati ufficialmente in vigore i nuovi termini di servizio messi a punto dalla piattaforma per adeguarsi ai regolamenti della Ue, il Digital Services Act e il Digital Markets Act. Tra le modifiche più contestate, infatti, c’è la decisione di abbassare l’età minima per l’uso di WhatsApp dai 16 ai 13 anni nei paesi membri dell’Unione e nel Regno Unito. Una modifica che ha incontrato sin da subito il malcontento delle organizzazioni che da tempo lavorano per regolamentare l’uso degli smartphone e dei social media tra i giovani adolescenti.

Non a caso, il gruppo britannico Smartphone Free Childhood – impegnato nella lotta alla dipendenza dei giovani dal telefono cellulare -, ha pubblicamente dichiarato che la decisione di WhatsApp “va contro la crescente richiesta nazionale che le Big Tech facciano qualcosa di più per proteggere i bambini“. “Permettere ufficialmente a chiunque abbia più di 12 anni di usare la piattaforma – prima di oggi l’età minima era di 16 annimanda il messaggio che è sicura per i bambini – dichiara in una nota l’organizzazione -. Ma insegnanti, genitori ed esperti raccontano una storia molto diversa. Come comunità, siamo stufi che i giganti tecnologici antepongano i profitti degli azionisti alla protezione dei nostri figli”. Di tutta risposta, WhatsApp si è limitata a dire di aver allineato il limite minimo di età per l’uso dell’app in Europa a quello degli altri paesi nel mondo, predisponendo tutte le misure di sicurezza del caso. L’età minima per usare WhatsApp era già di 13 anni anche nell’Ue e nel Regno Unito e lo è stata fino al 2018, quando era stata portata a 16 dal GDPR, il regolamento europeo sulla protezione dei dati.

Eppure, proprio in questi giorni Meta ha annunciato interessanti aggiornamenti di sicurezza per le sue piattaforme Facebook e Instagram, volti a limitare il rischio di sextortion tra i minori. Proprio ieri, per esempio, è stata annunciata una funzione che sfocherà le immagini di nudo inviate ai minorenni nei messaggi privati, così da garantirne la sicurezza e tranquillità. Suona quindi stridente pensare che la stessa società abbia deciso di abbassare l’età minima per l’uso di WhatsApp di ben 3 anni. Che dipenda dalla volontà di adeguarsi ai regolamenti europei o meno, infatti, questa modifica potrebbe rivelarsi un pericoloso boomerang per la piattaforma.

Fonte : Wired