Content Warning, che cos’è il videogioco del momento

Realizzato da un minuscolo team di cinque sviluppatori in sole sei settimane, Content Warning è diventato rapidamente l’ultima tendenza nel settore videoludico prendendo in giro i giocatori a cui si rivolge: gli streamer di videogame che puntano a diventare virali e i fan che adorano guardarli. Un perfetto commento meta su come alcuni influencer siano disposti a fare di tutto pur di imporsi.

Il team dietro Content Warning ha intuito di avere creato qualcosa di speciale la prima volta che si è filmato mentre giocava: “È stato subito esilarante“, dice lo sviluppatore Zorro Svärdendahl. In Content Warning, i giocatori hanno tre giorni di tempo per realizzare video in grado di accumulare visualizzazioni online. Ma ogni volta che entrano nel Vecchio mondo del gioco sono a in pericolo: i mostri spuntano all’improvviso dall’oscurità, a volte emettendo urla raccapriccianti.

Una volta finiti i video, che i membri della squadra sopravvissuti alla partita guardano in gruppo, hanno lo stile dei found footage alla The Blair Witch Project, con inquadrature tremolanti fatte mentre si corre, un sacco di urla e soprattutto persone che dicono cose come “Riprendilo”. Gli SpookTuber – come vengono chiamati nel gioco gli aspiranti youtuber – hanno corpi simili ai gonfiabili a forma di persona che agitano le braccia al vento e volti che i giocatori creano digitando emoticon. La loro estetica un po’ ridicola rende tutto ancora più divertente.

Content Warning si inserisce una lunga tradizione di Landfall Games, che ogni anno lancia un gioco-parodia in occasione del pesce d’Aprile. Il titolo di quest’anno parla dei molti gamer che decidono di diventare influencer. Ma c’è anche un evidente elemento sociale, perché i giocatori spesso si divertono a interpretare dei ruoli nei loro video: a volte si tratta di uno youtuber, altre un giornalista alle prese con un’intervista molto movimentata.

I mostri di Content Warning

Prima dell’uscita di quest’anno, il team dell’azienda era orientato a realizzare un videogioco horror e Content Warning ha dato agli sviluppatori la possibilità di soddisfare il loro desiderio. Nei giochi di questo tipo, racconta Svärdendahl, sono i mostri a fare la differenza, anche se incontrarli durante la partita è una cattiva notizia per i giocatori. Content Warning ribalta la situazione: i giocatori vogliono trovare le creature, ed è proprio questo che contribuisce a rendere il gioco divertente.

Fonte : Wired