Google Foto, gli strumenti di editing AI gratis per tutti gli utenti

Gli strumenti di editing potenziati dall’intelligenza artificiale saranno a disposizione di tutti gli utenti di Google Foto dal prossimo 15 maggio. Il giorno successivo all’I/O, l’annuale conferenza dedicata principalmente agli sviluppatori del mondo Google e Android. Questo significa che fra poche settimane tutti gli utenti potranno sfruttare tool come Magic editor o Photo unblur nella propria raccolta di immagini.

Il primo, l'”editor magico”, serve naturalmente a eliminare elementi indesiderati dalle immagini, il secondo strumento rende invece nitidi gli scatti sfocati e Portrait light migliora la luci dei ritratti migliorandone posizione e intensità. Tool a cui dovrebbero aggiungersene altri e che erano stati introdotti lo scorso anno sui Pixel 8 e 8 Pro. Ora arrivano appunto sulla piattaforma cloud, senza alcun abbonamento o pagamento richiesto per adoperarli, e anche “su un maggior numero di dispositivi, inclusi i tablet Pixel”.

“L’anno scorso abbiamo lanciato Magic Editor su Pixel 8 e Pixel 8 Pro – ha scritto in un post sul blog ufficiale Dina Berrada, responsabile del product management di Google Foto – utilizzando l’intelligenza artificiale generativa, questo editor semplifica l’esecuzione di modifiche fotografiche complesse con azioni semplici e intuitive, come riposizionare il soggetto o trasformare il cielo da grigio a blu. Ora stiamo espandendo l’accesso a Magic Editor a tutti i dispositivi Pixel”.

C’è ovviamente un piccolo limite: tutti gli utenti di Google Foto su Android e iOS riceveranno 10 salvataggi di Magic Editor al mese sia su Android che su iOS. Per superare questo limite, l’utente avrà bisogno di un dispositivo Pixel – in quel caso l’utilizzo è naturalmente illimitato – o di un piano Google One Premium (da 2 TB o superiore). Questi strumenti verranno gradualmente implementati a partire dal 15 maggio e sbarcheranno nelle settimane successive su tutti i dispositivi che soddisfano i requisiti minimi. In particolare, Mountain View ha precisato che servirà un Chromebook Plus con ChromeOS 118 (o versione successiva) oppure un dispositivo Android (8.0 o versione successiva) o infine iOS (15 o versione successiva) con almeno 3 GB di Ram.

L’idea di fondo è consentire a sempre più utenti di sperimentare le potenzialità dell’editing fotografico alimentato dall’AI, con l’ovvio obiettivo di portarli nel tempo in un perimetro a pagamento ma anche di rendere possibile un minimo margine di manovra gratuito. Google Foto ospita oltre 4 trilioni di foto caricate da due miliardi di utenti.

Fonte : Repubblica