Gli omicidi in Italia sono aumentati: lo conferma la polizia

Gli omicidi volontari commessi in Italia, nel quadriennio 2020-2023, registrano un aumento pari al 15%. E’ quanto emerge dai dati sull’andamento della delittuosità nel nostro Paese diffusi in occasione della celebrazione del 172mo anniversario della Polizia di Stato. Dati che spaziano dal terrorismo all’immigrazione passando per la sicurezza stradale.

Nel 2023, gli omicidi volontari sono stati complessivamente 329, di cui 119 vittime sono donne (nel 2022, furono in totale 326, di cui 128 donne). Nel 2021, furono 309 e l’anno precedente 287. Per quanto concerne gli omicidi con vittime donne il dato complessivo resta, invece, pressoché invariato, mentre quelli commessi in ambito familiare/affettivo fanno registrare una diminuzione pari al 5%; inoltre, per le donne uccise per mano del partner o ex partner, tale diminuzione si attesta al 9%.

7 milioni di persone controllate in un anno

L’anno scorso la Polizia di Stato ha controllato 6.965.247 persone, 102.922 sono quelle denunciate e 18.944 le persone arrestate. Le Sale Operative hanno gestito 4.857.170 chiamate pervenute al numero di emergenza, coordinando complessivamente 1.270.275 interventi delle volanti sia di pronto intervento sia di soccorso pubblico.

Immigrazione: i veri numeri

Nel 2023 sono giunti in Italia, attraverso le varie rotte del Mediterraneo, 157.651 migranti irregolari a seguito di 3.592 eventi di sbarco. La pressione migratoria irregolare via mare, in costante diminuzione dal 2017 al 2019, ha invertito la tendenza dal 2021 al 2023 facendo registrare un significativo aumento. Si registra un incremento, rispetto all’anno precedente, del 49,96% (105.131 migranti a seguito di 2.539 eventi di sbarco nel 2022).

Il picco massimo di arrivi del 2023 è stato in agosto con 25.673 migranti (una media di 828,16 sbarcati al giorno).
Nel 2023, l’Italia è stata interessata dai flussi provenienti dalla Tunisia (97.667), dalla Libia (51.986), dalla Turchia (7.153), dall’Algeria (620), dal Libano (214) e da Cipro (1). Le regioni principalmente interessate sono state la Sicilia con 132.988 sbarcati e la Calabria con 13.202; le altre regioni oggetto di sbarchi sono state: Puglia (4.272), Toscana (1.628), Campania (1.490), Lazio (1.002), Sardegna (859), Liguria (734), Abruzzo (617), Marche (574) ed Emilia Romagna (285).

Complessivamente 28.983 provvedimenti di allontanamento dal territorio nazionale nei confronti di cittadini stranieri e comunitari. Nel medesimo periodo, sono stati rimpatriati 4.368 tra stranieri e cittadini comunitari, destinatari dei suddetti provvedimenti. Tra di essi, 7 stranieri sono stati allontanati per motivi di sicurezza dello Stato o poiché contigui a organizzazioni terroristiche.

Sono stati 4.368 i rimpatriati per i quali si è reso necessario una ‘scorta’ fino ai rispettivi Paesi di destinazione 3.538 (circa l’81%), mediante l’impiego di personale specializzato della Polizia di Stato (1.032 con voli di linea o navi e 2.506 con voli charter). Le operazioni con voli charter appositamente noleggiati sono state 106, realizzate anche in forma congiunta in collaborazione con Frontex e altri Paesi membri dell’UE. Nel 2022 invece, i voli charter erano stati 110, per il rimpatrio di 2.724 stranieri (2.234 tunisini, 316 egiziani, 95 nigeriani, 53 georgiani, 13 albanesi e 13 gambiani) di cui 18 congiunti (4 organizzati dall’Italia).

Estremismo e terrorismo

Sono 16 le persone arrestate nel 2023 perché contigue agli ambienti del terrorismo/estremismo di matrice religiosa: di questi 7 sono riconducibili a formazioni terroristiche di matrice politico nazionalista.
Sono stati, invece, 77 i soggetti rimpatriati perché ritenuti pericolosi per la sicurezza nazionale, di cui 5 in esecuzione di provvedimenti emessi dal ministro dell’Interno per motivi di sicurezza dello Stato, 54 dal Prefetto, 14 dall’Autorità Giudiziaria, 2 dalla Commissione per il Riconoscimento della Protezione Internazionale e 2 respingimenti alla frontiera.

Nel 2023 si sono svolte 11.219 manifestazioni di spiccato interesse per l’ordine pubblico, di cui 4.568 su temi politici, 3.016 a carattere sindacale-occupazionale, 391 studentesche, 366 sulle problematiche dell’immigrazione, 1.005 a tutela dell’ambiente, 1.345 a carattere antimilitarista e 528 su altre tematiche.

Sicurezza stradale

Nel corso del 2023 la Polizia Stradale ha effettuato 429.519 pattuglie, attuato 8.316 servizi con misuratori di velocità e contestato 1.817.449 violazioni del CdS, di cui 716.897 per eccesso di velocità. I conducenti controllati con etilometri e precursori sono stati 647.227, mentre le persone sanzionate per guida in stato di ebbrezza alcolica sono state 14.362. Le persone denunciate per aver guidato sotto l’effetto di sostanze stupefacenti sono state, invece, 1.355. Complessivamente sono state ritirate 36.908 patenti di guida e 44.528 carte di circolazione.

A fronte di una diminuzione dell’incidentalità complessiva del 0,6%, gli incidenti mortali, 1.204, e le vittime, 1.326, sono diminuite rispettivamente del 11,6% e dell’10,9%, mentre gli incidenti con lesioni 28.631 e persone ferite 41.854 sono diminuiti rispettivamente dell’1% e del 1,1%.

Le nostre strade sono un campo di guerra: 1.326 morti per incidenti nel 2023

Fonte : Today