Liridi, sta per arrivare la prima pioggia di meteore dell’anno

Il 2024 è un anno importante per gli appassionati di astronomia. Dopo una rara esplosione stellare, una cometa che torna per la prima volta dopo 70 anni e la spettacolare eclissi totale dell’8 aprile, presto potremo assistere anche a una pioggia di meteore. Si tratta delle Liridi, il primo grande evento meteorico dell’anno, che come ogni anno arriva ad aprile.

Le Liridi sono dei frammenti che si sono separati dalla cometa a lungo periodo C/1861 G1, che completa la sua orbita intorno al Sole una volta ogni 415 anni. Ad aprile, la Terra transita per una regione del sistema solare disseminata di rocce ghiacciate lasciate dal corpo celeste. Quando entrano in contatto con l’atmosfera terrestre, questi detriti si incendiano dando origine alla pioggia di meteore.

Quando arrivano le Liridi 2024

Lo sciame meteorico delle Liridi è visibile da ben 2600 anni. Stando alle previsioni, quest’anno le meteore appariranno nel cielo dal 15 al 25 aprile, con una velocità media di 20 frammenti all’ora. Il picco di attività arriverà nella notte tra il 22 e il 23 aprile, quando potrebbero apparire fino a 100 frammenti ogni 60 minuti.

La posizione della Luna renderà un po’ più complicato osservare la pioggia di meteore. Dal momento che il 24 aprile raggiungerà il massimo della sua luminosità, il satellite del nostro pianeta potrebbe “oscurare” i resti di C/1861 G1. Questo però non significa che godersi il fenomeno astronomico sarà impossibile. Il plenilunio di aprile – il primo dall’inizio della primavera – è noto anche come “luna rosa”, un soprannome legato alla fioritura di una particolare pianta negli Stati Uniti. .

Come vedere le Liridi 2024

Per individuare le Liridi occorrerà rivolgere lo sguardo verso il loro radiante, ovvero il punto nel cielo da cui sembrano emergere i detriti meteorici. In questo caso si tratta della costellazione della Lira, da cui lo sciame prende il suo nome e che si trova nei pressi delle costellazioni di Ercole e del Cigno.

Come detto, il picco di attività delle Liridi coinciderà con il periodo di massima luminosità della Luna. Per questo motivo, la notte tra il 22 e il 23 aprile gli osservatori dovrebbero cercare le Liridi nelle zone meno illuminate del cielo. Gli astronomi sconsigliano di utilizzare strumenti che limitano il campo visivo, come telescopi o binocoli, mentre la Nasa raccomanda di armarsi di pazienza e trovare un punto di osservazione con il minor inquinamento luminoso possibile.

Dopo le Liridi, il successivo appuntamento da segnare in calendario per gli appassionati di astronomia è quello con le Eta Aquaridi. I frammenti ghiacciati della cometa 1P Halley raggiungeranno l’atmosfera all’inizio di maggio a una velocità di 60 chilometri al secondo.

Questo articolo è apparso originariamente su Wired en español.

Fonte : Wired