Pec, tutti i benefici

La posta elettronica certificata (pec) conviene all’ambiente e all’economia. Secondo uno studio della società di ricerca Idc, compiuto in collaborazione con Aruba, InfoCert-Tinexta Group e Tim Enterprise attraverso Trust Technologies e intitolato Benefici e opportunità della pec: pilastro dei servizi digitali fiduciari del futuro, l’impiego della posta elettronica certificata tra il 2008 e il 2022 ha prodotto benefici economici per un totale di circa 3,5 miliardi di euro.

In particolare, la ricerca ha analizzato una serie di criteri che valutano gli effetti della sostituzione della tradizionale raccomandata cartacea con il suo equivalente digitale. In base a essi, si può prevedere che tra il 2023 e il 2026 la pec produrrà altri 2,5 miliardi di euro di benefici economici, 650 milioni dei quali concentrati nel solo 2026, quando le caselle di posta elettronica certificata attive saranno più o meno 20 milioni e il flusso di messaggi toccherà quota 3,5 miliardi.

Nel dettaglio, nel 2026 l’utilizzo della pec contribuirà a ridurre in maniera significativa gli spostamenti dei cittadini verso uffici postali, uffici pubblici e sedi di aziende finalizzati all’invio di raccomandate. Tutto ciò si tradurrà in 349 milioni di chilometri di tragitti superflui in meno, per un risparmio totale del 35,8% rispetto al 2022 e di 107mila tonnellate di anidride carbonica emesse. Non solo, però: ci saranno 1,7 milioni di metri quadrati di spazio di archiviazione in meno, meno utilizzo di carta e, di conseguenza, 70mila alberi salvi.

Questo processo virtuoso è alimentato dal fatto che la pec rappresenta il mezzo di notifica a valore legale maggiormente diffuso in Europa. In base ai dati ufficiali di Agid, nel 2022 solo in Italia risultavano per esempio attive circa 15 milioni di caselle di posta elettronica certificata, con più di 2,5 miliardi di messaggi scambiati. Insomma, “i benefici derivanti dalla pec – sottolinea la senior research analyst di Idc Erica Spinoni – vanno ben oltre la semplificazione delle procedure e delle pratiche amministrative, includendo tematiche di carattere economico e di sostenibilità rilevanti per il futuro”.

Fonte : Wired