Si impossessarono di 5mila euro sequestrati a uno spacciatore: in manette 3 agenti

Peculato, corruzione e falsità ideologica: sono le accuse con le quali il Tribunale di Sassari ha condannato oggi, giovedì 21 marzo 2024, tre poliziotti della sezione volanti e un complice. Nel dettaglio il collegio dei giudici ha condannato l’agente Gianluca Serra a 5 anni e 2 mesi di reclusione, Marco Fenu a 4 anni e 2 mesi e Pier Franco Tanca a un anno – solo per falsità ideologica – con sospensione condizionale della pena. Condannato a 4 anni per corruzione un quarto imputato, Maurizio Allocca che sarebbe stato il complice dei tre. 

L’accusa: la frode nel corso di una retata antidroga

La sentenza è stata emessa al termine di due ore di Camera di Consiglio, dopo l’udienza con le repliche del pm e degli avvocati difensori. Secondo la ricostruzione degli agenti della Squadra mobile di Sassari, che avevano condotto le indagini, e della Procura, Serra e Fenu, assistenti capo delle volanti tra il 2013 e il 2015, nel corso di un’operazione antidroga avviata grazie alla soffiata di un informatore, si impossessarono di 5mila euro sequestrati a uno spacciatore. Soldi che poi spartirono con l’informatore. Allocca entrò nella vicenda come complice nell’arresto, essendosi prestato a fingersi garante per la cessione della droga.

Pier Franco Tanca invece era accusato solo di falso ideologico per avere controfirmato il verbale di arresto, avvallando quindi le false dichiarazioni dei colleghi. Firma che Tanca ha sempre dichiarato di aver apposto in buona fede, perché si fidava di Serra, ma di essere estraneo ai fatti.

Agli imputati erano contestati anche i reati di frode assicurativa (per Serra, in relazione a un falso verbale di un incidente stradale), favoreggiamento e rivelazione di segreti inerenti a un procedimento penale (per Fenu). Reati poi dichiarati estinti dallo stesso pm, per prescrizione.Tanca è stato invece assolto, perché il fatto non sussiste, per i reati di rivelazione di segreti su un procedimento penale e false dichiarazioni al pubblico ministero.

Fonte : Today