TikTok, i creator hanno trovato il trucco per rimpiazzare la musica

Quando di recente le canzoni degli artisti di Universal Music hanno iniziato a scomparire da TikTok, ha cominciato a risuonarmi in testa un tipo di tormentone che non aveva bisogno di musica. Avete presente il video virale in cui un’utente della piattaforma interpreta il capo di un’agenzia che si rende ridicola parlando con un suo dipendente? Anche se non si trattava del testo di una canzone, mi sono ritrovato a ripetere le parole della clip sotto la doccia o addirittura nel sonno: “Sei stato promosso! Ora sei uno dei miei dipendenti d’élite!”.

Non ero solo nella mia ossessione. I creator di TikTok hanno utilizzato questa fonte inesauribile di meme per prendere in giro chiunque e qualsiasi cosa, e anche gli account ufficiali di brand come Xbox e SpongeBob hanno iniziato a cavalcare l’onda. Ma i nuovi suoni virali di TikTok possono arrivare da dovunque, come dimostra una clip audio di due anni fa in cui i personaggi della serie tv White Lotus parlano di sms, che è spuntata diverse volte sul mio feed.

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In un momento in cui tantissimi brani di Universal non possono essere più usati su TikTok, il vuoto potrebbe essere colmato da artisti minori oppure da canzoni di altre etichette (come la nuova hit di Beyoncé). Lo scenario più probabile tuttavia è che la nuova tendenza sulla piattaforma sia quella delle clip audio senza contesto e libere dai diritti d’autore. Dopo il ritiro dei brani degli artisti sotto contratto con Universal – come Taylor Swift, Drake e Olivia Rodrigo – all’inizio di febbraio, su TikTok continua a scomparire sempre più musica: “Universal non solo ha lasciato scadere l’accordo sulla riproduzione delle canzoni – spiega Tatiana Cirisano, analista del settore musicale presso MIDiA Research –. Ora qualsiasi canzone includa un testo o una melodia creata da una persona sotto contratto con Universal Music Publishing Group viene rimossa”.

Il ruolo di TikTok per i musicisti

Giovedì scorso la casa discografica ha diffuso una dichiarazione in cui spiega che le trattative con TikTok vertono sulle diverse visioni in merito ai ricavi derivanti dalla musica, all’intelligenza artificiale e alla sicurezza della piattaforma. Universal ha anche ammesso che sempre più artisti hanno espresso la propria frustrazione per il blocco delle loro canzoni su TikTok: “Comprendiamo che l’interruzione sia difficile per alcuni di voi e per le vostre carriere, e che questo possa diminuire la vostra influenza in tutto il mondo”. I video generati dagli utenti che cantano in playback e ballano su brani famosi sono stati fondamentali per il successo iniziale di TikTok. Nel 2017, la società che controlla il social, ByteDance, ha acquistato una popolare applicazione chiamata Musical.ly, descritta da The Verge come una “app di karaoke per adolescenti“. L’anno successivo, la società ha unito Musical.ly e TikTok, creando un servizio fondamentale per la scoperta di nuova musica, dove gli artisti possono raggiungere nuove forme di fama grazie ai meme degli utenti.

Leah Linder, che lavora per il team di comunicazione di TikTok, ha ribadito in un’email a Wired che la piattaforma porta avanti il proprio impegno nei confronti degli appassionati di musica., sottolineando come sul social ci siano ancora molte canzoni (anche se al momento circa un quarto del catalogo dell’etichetta è bloccato). In una recente dichiarazione, TikTok spiega che gli artisti possono continuare a comunicare con i fan su TikTok anche se la loro musica è sparita. Ed effettivamente sembra essere così, soprattutto per i musicisti già affermati: se dal mio feed sono scomparse le canzoni di Olivia Rodrigo, ci sono ancora le riprese fatte dai suoi fan durante i suoi concerti.

Fonte : Wired