Addio a Brit Turner, il batterista dei Blackberry Smoke. Aveva 57 anni

È morto a 57 anni Brit Turner, il grande batterista e membro fondatore dei Blackberry Smoke. La triste notizia della scomparsa del rocker americano è stata diffusa direttamente dalla band attraverso un comunicato pubblicato sui canali social ufficiali: 

“È con la disperazione più grande e che vi informiamo che nostro fratello Brit Turner è scomparso. Se avete avuto il privilegio di conoscerlo, sapete che era la persona più attenta, empatica, determinata e tenera che si potesse conoscere. Era la bussola dei Blackberry Smoke, ci guidava e continuerà a guidare questa band. Brit ha combattuto contro un glioblastoma (un’aggressiva forma di tumore al cervello) dalla sua diagnosi nel 2022 ogni giorno. Vi chiediamo di pregare per la sua famiglia e i suoi fratelli della band. Seguiranno ulteriori informazioni per i funerali. Grazie a tutti coloro che hanno supportato Brit e sono stati presenti per lui e la sua famiglia durante questa battaglia”.

Turner venne ricoverato nell’agosto del 2022 dopo un infarto ma poco dopo era stato in grado di tornare sul palco con la band. Nello stesso anno gli era stato diagnostico un glioblastoma ed era stato sottoposto ad un’operazione per rimuovere il tumore al cervello. Dopo pochi giorni era stato di nuovo in grado di tornare ad esibirsi con la band. Negli ultimi show, tuttavia, il suo posto era stato preso da Kent Aberle.

Brit Turner e suo fratello Richard (bassista dei Blackberry Smoke) erano conosciuti nella scena musicale di Atlanta sin dai loro esordi nella band metal Nihilist. Il duo si era poi unito a Charlie Starr nei Buffalo Nickel, e successivamente il trio formò i Blackberry Smoke con il chitarrista Paul Jackson. Brit Turner è comparso in ogni album della band fino al più recente “Be Right Here”, pubblicato a febbraio e registrato con il gruppo nonostante la malattia.

Ha dato al processo di registrazione e a tutto ciò che venuto dopo una sorta di…direi di urgenza, ma senza metterci fretta. Ha solo reso quel tempo davvero prezioso. Tutti lo abbiamo sentito come un ‘Possiamo fare questa cosa, fare musica e fare e dischi insieme a Dave Cobb e lavorare insieme.’ E tutto è sembrato davvero speciale” ha raccontato Charlie Starr in un’intervista rilasciata a Classic Rock.

Fonte : Virgin Radio