Per Lego l’ornitottero di Dune è stata una delle sfide più complesse

Con il ritorno di Dune – parte due – nei cinema, torna a volare l’ornitottero di casa Atreides, il velivolo che si muove nel cielo sbattendo le sue ali come un uccello.

L’ornitottero di Dune, ispirato all’aeromobile immaginato da Leonardo da Vinci, è uno dei simboli dell’universo fantastico creato nel 1965 dallo scrittore Frank Herbert.

Proprio per questo, è stato scelto da Lego per inaugurare la sua nuova partnership con il mondo Dune, che va così ad aggiungersi a quella di lungo corso – e di grande successo – con il brand Star Wars di George Lucas.

Il set Dune Atreides Ornitottero Reale, composto da 1369 pezzi, ha preceduto di qualche giorno l’uscita nelle sale di “Dune: parte due”, il secondo capitolo della saga girato da Dennis Villeneuve. Il regista, che tra l’altro è un grande fan Lego, ha dichiarato di aver ricevuto un prototipo di questo set qualche mese prima della sua uscita ufficiale, a Natale 2023.

Ogni film di fantascienza cult può vantare un veicolo memorabile o un’astronave leggendaria. Ritorno al futuro, per esempio, ha la DeLorean con cui sfrecciare verso altre epoche. Star Wars, invece, ha il Millennium Falcon con cui si entra nell’iperspazio.

Sia la DeLorean, sia il Millennium Falcon, sono diventati set Lego molto apprezzati. Ma per l’azienda danese l’ornitottero di Dune ha rappresentato, in termini design, una sfida molto più complessa.

“Il modo in cui gli ornitotteri sono descritti da Frank Herbert lascia spazio all’interpretazione – ha spiegato Michael Psiaki, il designer Lego alla guida del team che ha realizzato il set Lego Icons ispirato al velivolo di Dune.

“È un uccello? Un insetto? Una specie di jet? Ho sempre immaginato l’aspetto di questo velivolo – ha aggiunto Psiaki -. Ho visto i fotogrammi di produzione degli ornitotteri di scena per il film e ho pensato ‘wow, superfigo’. Erano molto più grandi di come li avevo immaginati”.

La progettazione dell’ornitottero fatto di mattoncini è durata un anno. “Patrice Vermette [lo scenografo del film Dune, ndr] ha condiviso con me le versioni digitali dell’ornitottero” ha detto Psiaki, che in questo modo ha capito “come la rampa si estendeva, il carrello di atterraggio si abbassava o le porte anteriori si aprivano”.

L’obiettivo di Psiaki e del suo team era ricreare alla perfezione la caratteristica che rende unico l’ornitottero: il modo in cui le ali sbattono e poi si ripiegano. “Non ero certo che fosse possibile” ha raccontato il designer.

In effetti trasferire un simile movimento su una replica fatta di mattoncini è un processo complicato. “Ogni volta che si vuole fare un’iterazione, bisogna costruirla otto volte per capire se funziona” ha detto Psiaki. Alla fine il “miracolo” è riuscito. Il set Dune Atreides Ornitottero Reale presenta le principali: un’apertura alare di 79 cm, un carrello di atterraggio dispiegabile e una cabina di pilotaggio apribile.

Oltre al velivolo, il set Lego Icons ispirato a Dune prevede ben otto minifigures – un numero particolarmente alto per questa linea di prodotti – che rappresentano altrettanti personaggi della storia: Paul Atreides, Lady Jessica, Gurney Halleck, Chani, Leto Atreides, Liet Kynes, Duncan Idaho e il Barone Harkonnen. Ognuno di loro è raccontato all’inizio del libretto che contiene le istruzioni per il montaggio.

“Sette di loro interagiscono con l’astronave e tecnicamente il Barone non lo fa – ha detto Psiaki riferendosi a quello che si potrebbe definire l’intruso eccellente di questo set Lego. “Ma parlandone, tutti hanno detto: “Dovete metterci il Barone!” Così abbiamo deciso di creare un gruppo di otto personaggi”.

Fonte : Repubblica