Tim Cook blocca il progetto Apple Car, ma la Mela è già in milioni di vetture

Secondo Bloomberg, Apple avrebbe cancellato il progetto di un’auto elettrica. La mossa sarebbe stata annunciata internamente dal COO di Apple Jeff Williams e Kevin Lynch, che guidavano il progetto Apple Car dal 2021. “I dirigenti di Apple hanno finalizzato la decisione nelle ultime settimane”, afferma il rapporto. Il progetto aveva raggiunto un “punto di rottura” all’interno di Apple, con il Ceo Tim Cook pressato dagli azionisti per prendere una decisione in un senso o nell’altro.

Del team Apple Car, chiamato in codice Progetto Titan, fanno parte oltre 2.000 persone. Una parte si trasferiranno al settore AI guidato da John Giannandrea, alcuni potrebbero “candidarsi per un posto in altri team”, ma “ci saranno licenziamenti”, secondo Bloomberg, anche se non si sa ancora quanti saranno. 

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La storia

Apple sta lavorando su un’auto elettrica almeno dal 2014. Non c’è mai stato un annuncio ufficiale, ma diverse volte il Ceo Tim Cook ha lasciato intendere un interesse di Apple per il settore automobilistico, arrivando a sostenere in un’intervista al Wall Street Journal che si sarebbe trattato non solo di “una evoluzione, ma di un cambiamento epocale”.  Nel novembre del 2016, l’azienda aveva presentato richiesta all’ente per la sicurezza stradale Usa (Nhtsa) per sviluppare una vettura in grado di muoversi autonomamente. Di più: aveva chiesto alle autorità di garantire una “concorrenza corretta” tra gli ultimi arrivati (loro) e i colossi del settore automobilistico (Tesla o General Motors). In un’irrituale dichiarazione diretta, un portavoce di Apple accennò che la società stava lavorando a un sistema autonomo che poteva essere usato per “trasformare il futuro del sistema dei trasporti” sfruttando l’intelligenza artificiale. Si parlava di “significativi benefici per l’umanità derivanti dai veicoli automatici”, descritti come “tecnologie in grado di salvare le vite e potenzialmente prevenire milioni di incidenti d’auto che provocano migliaia di morti ogni anno”. L’obiettivo iniziale dell’azienda era quello di realizzare una vettura completamente autonoma, senza volanti o pedali, ma il progetto era stato ridimensionato nelle ultime versioni e i comandi sarebbero stati tradizionali, sia pure con un avanzato livello di guida autonoma. Di recente, era stata proprio Bloomberg a rivelare che Cook contava di lanciare la vettura entro il 2028, con un listino di circa 100.000 dollari.

Assunzioni e acquisizioni

Il progetto Apple Car è stato guidato da Doug Field, che in Tesla era stato responsabile del lancio della Model Three. Nel 2013 Musk lo aveva strappato ad Apple, dove era vicepresidente hardware. Field è poi tornato a Cupertino nel 2018 chiamato da Tim Cook per gestire Apple Car, ma nel settembre 2021 ha lasciato l’azienda di nuovo, questa volta per Ford. Del team faceva parte anche Manfred Harrer, da Porsche, responsabile dell’operazione Cayenne. 

Nel 2019 Apple ha acquistato la startup di kit per auto Drive.ai, acquisendo decine di dipendenti, auto e altri beni da aggiungere al team di sviluppo di veicoli autonomi Project Titan. Ancora prima aveva firmato un accordo con Volkswagen per convertire un certo numero di furgoni T6 Transporter in shuttle autonomi per il programma pilota Palo Alto to Infinite Loop. 

L’esperienza di Dyson

Anche Dyson aveva cercato di sviluppare un’automobile propria, forte degli studi di aerodinamica che hanno portato alla nascita degli aspiratori ciclonici, e della lunga esperienza in motori elettrici. “È stato un errore commerciale – disse il fondatore James Dyson a Italian tech in un’intervista – tuttavia siamo molto orgogliosi dell’auto, dove abbiamo sviluppato molte innovazioni che prima o poi renderemo pubbliche. Era una buona vettura, ma non potevano esser certi che saremmo mai rientrati degli investimenti. (…) In questo settore abbiamo lavorato molto, utilizzando tecnologie nuove; non le useremo per un’auto, ma serviranno per altri prodotti”. Ecco, con Apple potrebbe succedere lo stesso: anche se una vettura della Mela non ci sarà, Cupertino è già presente nel mondo delle quattro ruote con CarPlay, il sistema che permette alla vettura di interagire con i dispositivi Apple. E attenzione, già da tempo non si tratta più solo di musica o podcast: Apple offre anche la possibilità di utilizzare la sua interfaccia per monitorare diversi parametri della vettura e per utilizzare vari comandi.  

Fonte : Repubblica