AC/DC, la canzone che Brian Johnson cantò durante il provino per entrare nella band (ed è davvero una sorpresa)

Avevo già trenta anni e vivevo a casa dei miei genitori, ero un fallito totale”. Bran Johnson, il cantante degli AC/DC scelto da Angus e Malcolm Young per sostituire Bon Scott, morto il 18 febbraio 1980 ha raccontato con grande autoironia il momento in cui la sua vita è cambiata per sempre. La sua carriera è iniziata nella band Geordie con cui ha esordito nel 1972 con il singolo Don’t Do That che è entrato nella Top 40 inglese.

È il momento del glam rock commerciale di band come Slade e Sweet, i Geordie cercano lo stesso pubblico, vanno in tour come supporto degli Slade e arrivano fino alla Top 10 con il singolo All Because of You. Nasce anche una strana connessione con l’Australia grazie ai concerti nella città di Newcastle nel New South Wales e al singolo dedicato allo spirito della Newcastle inglese “Geordie’s Lost his Liggie” ma il successo svanisce in fretta. Brian Johnson si separa dagli altri membri della band, fa altri tour con il nome Geordie e poi torna a casa a Newcastle.

In una intervista radiofonica con Howard Stern ha raccontato di essersi dato “Due settimane al massimo prima di capire cosa fare della mia vita. Poi ho ricevuto una telefonata dall’altra parte del mondo”. Dopo la morte di Bon Scott, gli AC/DC ho pensato anche a Noddy Holder degli Slade e il cantante della band inglese Back Street Crawler Terry Slesser, poi si ricordano di un nome che è stato fatto proprio da Bon Scott: “Tra tutti i cantanti che ho visto, Brian Johnson è il migliore. Lui sa cos’è il rock’n’roll”.

Dopo la prima telefonata di Malcolm Young, Brian Johnson raggiunge la band a Londra. Secondo quanto ha raccontato Angus Young: “Eravamo pronti in studio, lo aspettavamo da un’ora. Ci chiedevamo: dove è finito? Era di sotto a giocare a biliardo coni nostri roadie”. Le prove durano pochissimo, perché Brian Johnson è un fan degli AC/DC e dice subito ai fratelli Young: “Cantavo sempre Whole Lotta Rosie con i Geordie”.

Ma per impressionarli davvero, come secondo pezzo della sua audizione sceglie Nutbush City Limits, un pezzo di Tina Turner del 1973. Bran Johnson torna a Newcastle, e poco dopo riceve un biglietto aereo per volare a Nassau alla Bahama a registrare ai Compass Studio l’album Back in Black che vola al numero uno in classifica in Inghilterra e al numero 4 in America, diventa un monumento dell’hard rock e con coltre 50 milioni di copie è uno dei dischi più venduti di sempre.

Fonte : Virgin Radio