Jannik Sinner a Rotterdam torna in campo dopo il successo agli Australian Open, sarà l’uomo da battere. Ma il tennista italiano oltre agli Slam e al sogno numero uno ha un altro obiettivo da raggiungere.
A Rotterdam Jannik Sinner torna alle gare e quello olandese non sarà un torneo come tutti gli altri per il tennista italiano, che si presenterà in campo per la prima volta da campione Slam e sa benissimo che tutti ora lo aspettano al varco, pronti a fare la partita della vita con chi ha appena vinto gli Australian Open e vincendo a Rotterdam diventerebbe numero 3 della classifica ATP. Sinner vuole continuare a vincere, guarda al futuro, agli Slam che si giocheranno tra primavera ed estate e alle Olimpiadi, ma ha un altro grande obiettivo da raggiungere, e non riguarda il tennis.
In rampa di lancio lo è da tempo, ma Melbourne lo ha consacrato e chi prevedeva per lui un grande futuro si frega le mani. Ora verrebbe il difficile perché confermarsi è complicato, ma Sinner ha tutte le armi per continuare il suo percorso che negli ultimi mesi ha conosciuto una valanga di vittorie e una sola sconfitta (con Djokovic, che però nello stesso lasso di tempo ha battuto tre volte) Jannik vede in Rotterdam un’altra opportunità: “Ecco un nuovo torneo. È una nuova occasione per provare a giocare un buon tennis. E non vedo l’ora che torni a giocare”.
Sinner con il trofeo degli Australian Open, nel day after del successo su Medvedev.
Sinner ha vissuto delle giornate intensissime tra Melbourne e Rotterdam, ha fatto di tutto e di più: dagli incontri istituzionali alle foto al Colosseo, con in mezzo un grosso no al Festival di Sanremo: “Sono stati giorni un po’ folli. Ho incontrato forse le persone più importanti in Italia, è stato bello. Un grande onore. E ho sentito l’amore dei fan”.
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Sinner e Medvedev al termine della finale di Rotterdam 2023, vinta dal russo.
Jannik fa un passo alla volta e guarda torneo dopo torneo, i prossimi saranno Indian Wells e Miami, poi arriverà la stagione sulla terra rossa e un’estate ricca di grandi impegni. Ma in realtà Sinner ha un altro obiettivo, che va fuori dal tennis: “Anche io quando ero un bambino capitava che incontravo altre persone, degli idoli a cui chiedevo una foto o un autografo. Ora sono dall’altra parte e ho cercato di realizzare tutto questo. E naturalmente è fantastico essere un tennista di alto livello, ma è ancora più importante essere una brava persona“. Non stupisce affatto questa frase, Sinner è un campione in campo e fuori.
Infine, Sinner ha parlato del parallelismo come molti fanno con Djokovic: “Penso che il mio tennis sia simile al suo. Entrambi giochiamo bene da fondo campo, ma proviamo ad andare in rete. Anche il modo in cui scivoliamo sulla pista è simile”.
Fonte : Fanpage