Pakistan-Iran, perché si stanno bombardando

Il Pakistan ha lanciato una serie di bombardamenti contro l’Iran, un giorno dopo gli attacchi iraniani avvenuti sul territorio pakistano. Come già fatto da Teheran il giorno prima, anche Islamabad ha motivato l’intervento militare come diretto a colpire alcune milizie ribelli. Una strategia diplomatica che tenta di minimizzare le implicazioni regionali dello scontro, situato nel deteriorarsi della stabilità del Medio Oriente a causa della guerra tra Israele e Hamas.

Come riporta Reuters, il Pakistan ha condannato severamente gli attacchi compiuti dall’Iran sul suo territorio, ufficialmente diretti contro basi della milizia sunnita Jaish al-Adl con cui combatte da anni, definendoli una violazione illegale dello spazio aereo pakistano e promettendo “gravi conseguenze”. Subito dopo l’attacco, le autorità pakistane hanno interrotto le relazioni diplomatiche con il vicino sciita, richiamando il proprio ambasciatore da Teheran ed espellendo l’inviato iraniano a Islamabad. Mentre il primo ministro Anwaar-ul-haq Kakar ha fatto sapere che lascerà in anticipo il World economic forum a Davos per tornare subito in Pakistan.

La nuova crisi è scoppiata mentre i due paesi stavano compiendo delle esercitazioni navali congiunte nel golfo Persico, che sono state immediatamente annullate. I militari sono stati richiamati. Non è chiaro il motivo che ha spinto l’Iran a colpire proprio questo momento il Pakistan, potenza nucleare con cui aveva relazioni abbastanza distese fino a ora. Lo stesso giorno, Teheran ha attaccato anche alcuni obiettivi all’interno dell’Iraq, contro presunte basi spionistiche di Israele, e nei giorni precedenti ha colpito anche la Siria, in quello che sembra un tentativo di provocare un’escalation militare regionale, nella quale però si troverebbe senza alleati.

La risposta pakistana è stata comunque proporzionata alle azioni iraniane. Il ministero degli Esteri del paese, come riporta il Guardian, ha annunciato di aver compiuto “una serie di attacchi aerei di precisione altamente coordinati e specificamente mirati contro i covi dei terroristi nella provincia iraniana di Siestan-o-Balochistan, nel sud est del paese. Le autorità hanno poi sottolineato di rispettare “pienamente la sovranità e l’integrità territoriale della Repubblica islamica dell’Iran” e che gli attacchi erano finalizzati solo a garantire la sicurezza e gli interessi nazionali del Pakistan, ma Teheran ha comunque condannato le azioni pakistane, domandano una spiegazione.

Fonte : Wired