Risolvere il problema alla foce: L’Innovazione Italiana per proteggere i nostri mari

Un’imponente quantità di 10 milioni di tonnellate di plastica si riversa nei nostri mari ogni anno, creando una minaccia senza precedenti per gli ecosistemi marini. Intercettare quanto più possibile questi rifiuti, è la soluzione per la tutela dell’ambiente.

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Per contrastare questa piaga la risposta italiana è “River Cleaning,” un sistema composto da una serie di boe galleggianti che, raccogliendo l’energia necessaria al suo funzionamento direttamente dalla forza della corrente del fiume, riesce a bloccare lo spargimento degli scarti di plastica prima che raggiungano il mare.

Il CEO e founder di “River Cleaning”, Vanni Covolo, pioniere che ha dedicato oltre 30 anni di carriera alla produzione di attrezzature in plastica, nel 2019 ha intrapreso una rivoluzionaria trasformazione aziendale, decidendo di adottare un approccio improntato all’innovazione e alla salvaguardia ambientale, introducendo soluzioni innovative per prevenire la tragica dispersione della plastica in mare.

Le parole del fondatore riflettono la gravità della situazione: “Circa l’80% della plastica che inquina i nostri mari transita attraverso i corsi d’acqua e i fiumi. La chiave per contrastare questa devastante dispersione è intercettare la plastica prima che raggiunga il mare, consentendo il suo riutilizzo e il riciclo per dare vita a nuovi prodotti.”

“River Cleaning” si distingue per l’utilizzo di barriere smart intelligenti, una tecnologia avanzata capace di intercettare il 100% dei rifiuti presenti nei corsi d’acqua. Funzionando senza la necessità di energia esterna, riesce a garantire un approccio sostenibile ed efficiente al problema della plastica in mare. I rifiuti intercettati vengono successivamente trasportati ad un punto di raccolta dedicato, pronti per essere avviati al riciclo.

Il cuore dell’innovazione di “River Cleaning” è il sistema “Deflector.” Questo prodotto all’avanguardia è stato progettato per essere installato all’inizio delle centrali idroelettriche, impedendo che la vegetazione, altrimenti destinata ai rifiuti speciali, finisca negli sgrigliatori. Questa strategia non solo preserva l’ecosistema fluviale, ma costituisce anche un passo importante nella tutela dell’ambiente.

“River Cleaning” dimostra che l’industria può essere parte della soluzione. La trasformazione da produttore di plastica ad un’azienda dedicata a preservare i nostri oceani, è un esempio di impegno ambientale e di responsabilità sociale. Con il sistema “Deflector” e l’approccio progressista dell’azienda, l’Italia si posiziona in prima linea nella lotta globale contro l’inquinamento da plastica.

Per prendere parte attivamente alla causa è possibile visitare il sito ufficiale di “River Cleaning” – https://rivercleaning.com/it/ – e cliccando sulla sezione Join Us si potrà offrire il proprio contributo o inviare delle domande relative a come contrastare il problema anche da singolo individuo.

Fonte : Today