Buon Natale da Candy Cane Lane Recensione: una comedy ridicola e insulsa

A Natale puoi fare quello che non puoi fare mai” recitava la canzone di un celebre spot nostrano, ma certo il protagonista di Buon Natale a Candy Cane Lane non si sarebbe mai aspettato di ritrovarsi a compiere un’impresa di tal portata come quella raccontata in questa nuova pellicola a tema, distribuita in esclusiva nel catalogo di Amazon Prime Video come original. Ennesima collaborazione tra la piattaforma di streaming ed Eddie Murphy – recuperate la nostra recensione del precedente Il principe cerca figlio (2021) – il film ci accompagna nelle improbabili peripezie di questo tranquillo padre di famiglia che, proprio in concomitanza con l’arrivo del 25 dicembre, si vedrà suo malgrado coinvolto in una disavventura di stampo fantastico, con tanto di scadenza coincidente guarda caso con l’arrivo di un Santa Claus quanto mai sui generis. Ma andiamo con ordine.

Buon Natale da Candy Cane Lane: ancora una volta

Come ogni anno in occasione del Natale, Chris Carver realizza delle fastose decorazioni nel tentativo di aver la meglio sull’odioso vicinato, una competizione che d’altronde mette l’una contro l’altra molte famiglie americane – e già raccontata con diverse sfumature in molteplici occasioni dal grande schermo. L’uomo è stato appena licenziato dalla compagnia per cui lavorava da anni e teme che questo sia l’ultimo vero Natale da trascorrere insieme ai suoi cari, non soltanto per i potenziali problemi economici a venire ma anche perché i figli adolescenti andranno a studiare lontano da casa.

Quando scopre che un popolare programma televisivo ha organizzato un concorso per la miglior decorazione e mette in palio per il vincitore un premio in denaro di 100.000 dollari, è pronto a tutto pur di agguantare il primo posto. In compagnia della figlia fa visita a un Christmas shop fornitissimo e lì viene prontamente accolto dalla proprietaria Pepper, ignara che questa sia un’elfa cattiva pronta a ingannarlo. Gli vende infatti un ornamento in grado di fargli vincere facilmente la competizione, ma al contempo gli fa firmare un truffaldino contratto che trasformerà Chris in una statuina qualora non completasse il recupero di cinque anelli d’oro entro un tempo prestabilito, ovvero la notte di Natale.

Una slitta a tutto gas

Dalle statuine che sembrano uscite dalle promozioni Happy Meal per poi richiamare agli Umpa Lumpa – tutto espressamente dichiarato nei dialoghi dei personaggi – fino alla ricerca degli anelli che trasforma il povero protagonista in una sorta di Sonic in carne e ossa, con tanto di scorribanda finale quanto mai caotica dove compare anche un Babbo Natale di colore, scatenando il giubilo dei conduttori televisivi che in diretta trasmettevano il concitato evento.

Già da queste poche righe si comprende come Buon Natale da Candy Cane Lane sia un calderone dove si mescola di tutto e di più, alla ricerca di qualche spunto che possa più o meno risaltare in mezzo alla mediocrità complessiva, che caratterizza le due – estenuanti – ore di visione. Un tempo i film di Natale puntavano alla semplicità nella loro elementare, ma amabile, retorica atta a esaltare i buoni sentimenti, ora la parola chiave sembra esagerazione a più non posso, per un pubblico anestetizzato che non vuole un attimo di tregua e di riflessione per farsi rapire dal ritmo indiavolato e da gag incessanti: impresa ovviamente riuscita, visto che il film ha scalato la classifica dei più visti su Amazon Prime Video già il giorno dopo la sua uscita.

Ci si affida a un volto rassicurante quale quello di Eddie Murphy – anche se nell’ultima parte di carriera l’unica sicurezza in grado di garantire è quella di partecipare a produzioni raramente memorabili – per intraprendere quest’avventura natalizia a rotta di collo, con quel pizzico di ovvia retorica a tema sul significato degli affetti e del senso di famiglia a offrire emozioni che più facili non si può, spesso comunque soffocate da una miriade di gag e battute per nulla originali.

Non mancano poi naturalmente i mediocri effetti speciali, con tanto di galline e volatili di vario generale realizzati digitalmente a dare filo da torcere all’allegra famigliola e quelle bizzarre figurine da pseudo-presepe che interagiscono con i personaggi umani, cercando di imprimere un tocco fantastico ma risultando inevitabilmente cringe.

Per altri titoli recentemente arrivati sulla piattaforma di streaming, recuperate la nostra rubrica sulle uscite Amazon Prime Video di dicembre 2023.

Fonte : Everyeye