Disney non aveva la licenza per i VFX de La Bella e la Bestia? Parte il processo

Negli anni passati la Disney ha saputo stupire il suo pubblico grazie a degli effetti visivi che rasentavano la perfezione, specie per quanto riguarda la riproposizione in CGI dei volti di alcuni personaggi di fantasia. Basti pensare a Thanos o alla Bestia nel remake live action con Emma Watson.

Ecco che però, nel mentre che ci chiediamo se avete letto la nostra recensione di Avengers: Infinity War, la casa di Topolino si dovrà preparare a subire le conseguenze per l’utilizzo della tecnologia MOVA.

C’è infatti un problema: DD3, la società con cui la Disney afferma di aver lavorato per l’utilizzo degli effetti potrebbe non essere la effettiva proprietaria di questi. Ecco che quindi una complicata catena di aventi avrebbe portato alla confusione in merito alla proprietà ed alle licenze dei VFX.

Cinque mesi dopo l’uscita de La Bella e La Bestia, la casa di Topolino fu già citata in giudizio per aver utilizzato senza consenso queste tecnologie in ben tre film, tra cui anche I Guardiani della Galassia.

Le ultime notizie ci dicono che per mercoledì sono previste nuove dichiarazioni in merito alla faccenda, all’interno di un tribunale federale di Oakland. Al centro del caso c’è un obbiettivo ben preciso: capire se la Disney debba essere ritenuta indirettamente o meno responsabile per la presunta violazione di MOVA.

Ciò porterebbe ad un fatto ancora più grave, ossia la consapevolezza da parte dell’azienda che stava rubando un qualcosa appartenente invece a Rearden Studios. Voi che ne pensate? Se ve la foste persa ecco anche la nostra recensione di Secret Invasion.

Fonte : Everyeye