Difesa, Maradona e scontri diretti: quanti problemi per il Napoli

Il Napoli non riesce proprio a spiccare il volo, Mazzarri ha iniziato bene con la vittoria con l’Atalanta, ha tenuto botta contro il Real Madrid e poi è crollato sotto i colpi dell’Inter. Il calendario è forse il peggior nemico del tecnico che venerdì sfiderà la Juventus e dovrà cercare di risolvere alcuni importanti problemi.

Sembra difficile da pensare, ma la prima fortuna è che gli azzurri non giocheranno al Maradona la sfida con i bianconeri. Lo stadio di casa, un fortino l’anno scorso, è diventato terra di conquista per tanti, troppi, in questa stagione. In casa i campani non vincono dal 17 settembre, con sei ko e due pareggi tra campionato e Champions League nelle ultime gare. Un ruolino di marcia che ha reso quasi stregato l’impianto, e se con Real e Inter si può anche perdere fanno decisamente più pensare le debacle con Empoli e Fiorentina. 

Uno dei principali nodi da sciogliere è quello della difesa, l’assenza di Kim si fa sentire, inutile nasconderlo, Natan è un buon giovane ma deve ancora crescere e poi adesso che c’è la grana dei terzini sinistri diventa un’impresa non subire reti. Gli azzurri non escono a porta inviolata da cinque partite di fila, l’ultimo 0 alla voce gol incassati è arrivato contro la Salernitana ultima in classifica. Nelle ultime due gare sono stati sette i gol al passivo, tanti anche se ci si trova davanti corazzate del calibro di Inter e Real Madrid.

Infine va affrontato il problema degli scontri diretti, con le big il Napoli fa flop, due le sconfitte con il Real Madrid, a cui si aggiunge il netto 3-0 di ieri, il rocambolesco 2-2 con il Milan e la caduta 3-1 con la Fiorentina. A oggi l’unica vittoria di valore è quella con l’Atalanta, troppo poco per competere con le migliori che infatti se ne sono già andate e stanno costringendo i campani a scucirsi di dosso lo Scudetto già in inverno. 

Fonte : Today