Tenta rocambolesca fuga in Germania: preso membro della banda di narcos calabro-albanesi

Faceva parte della banda di pusher di “zio” Pellumb Pacrami. È sempre stato uno dei fidatissimi di Briken Ndreka, il nipote del boss. Oggi, dopo un tentativo disperato di fuga in Germania, è stato definitivamente arrestato. Il nome dell’uomo, un 29enne albanese, era finito nell’indagine Pilot, che ha sgominato una banda di pusher calabro-albanesi, raccontando gli interessi della ‘Ndrangheta alle porte di Roma.

Scortato dalla polizia tedesca Bundespolizei, il 29enne è arrivato all’aeroporto di Fiumicino ed è stato consegnato alla magistratura dopo il mandato di arresto europeo emesso dalla corte d’appello di Roma.

Il 29enne albanese era stato già localizzato dai carabinieri di via In Selci in Albania lo scorso 8 novembre, durante il blitz. L’altro ieri, nonostante il mandato di cattura, ha tentato il tutto per tutto. L’albanese è stato infatti intercettato a bordo di un volo di linea proveniente da Tirana e diretto all’aeroporto Karlsruhe/Baden-Bade dove la polizia tedesca lo ha bloccato.

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Il braccio destro di Briken Ndreka, è uno dei 12 accusati di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e spaccio. Uomini e donne che collaboravano con pezzi grossi della ‘Ndrangheta. D’altronde l’indagine Pilot trae origine dall’inchiesta Tritone che il 17 febbraio 2022 portò all’arresto di 65 persone, di cui 39 in carcere e 26 ai domiciliari.  

In quell’operazione era stato documentato come uno degli ‘ndranghetisti avesse espanso le proprie attività di spaccio di cocaina dai comuni di Anzio e Nettuno ai comuni di Rocca di Papa e Grottaferrata. Un triangolo, quindi, tra la Calabria, il litorale a sud di Roma e i Castelli Romani. 

Fonte : Roma Today