Quali sono le migliori director’s cut di Ridley Scott?

In vista della versione integrale di Napoleon, che quando uscirà su Apple TV+ porterà la durata del film con Joaquin Phoenix a circa 4 ore, riviviamo insieme le migliori director’s cut di Ridley Scott.

Nel corso della sua lunghissima carriera, l’autore ‘replicante’ è stato in grado di creare o cavalcare correnti, inventare nuovi stili o adattarne di esistenti, muoversi tra i generi più disparati e affrontare gli argomenti più diversi, riuscendo a tenere collegate tutte queste componenti separate attraverso un unico linguaggio visivo coerente: a volte, però, la visione di Ridley Scott è emersa con maggiore potenza tramite le sue director’s cut, tantissime e molto spesso indimenticabili.

Oltre alle più famose di tutte, ovvero quelle di Blade Runner e Le crociate, in grado di rivoluzionare totalmente i film usciti al cinema e ricordate anche nel nostro speciale dedicato alle migliori director’s cut di tutti i tempi, vanno ricordate anche quelle di The Counselor, Robin Hood, American Gangster, Black Hawk Down, Legend e Il gladiatore, tutte in grado di aggiungere qualcosa di significativo alle versioni originali. A volte invece le director’s cut di Ridley Scott operano di sottrazione, come nel caso della director’s cut di Alien, a dimostrazione di una lucidità e di una spietatezza nei confronti della proprie opere davvero ammirevole (del resto molti studiosi hanno individuato nella carriera di Ridley Scott la volontà di distruggere i propri film per rifarli, come Black Rain per Blade Runner e Prometheus per Alien, solo per citare i due casi più eclatanti, ma anche Napoleon per I duellanti in un certo senso).

Di particolare interesse è la director’s cut di Legend, il film fantasy del 1985 con protagonista Tom Cruise: com’era stato per il precedente Blade Runner, uscito nel 1982, anche la produzione di Legend creò diversi problemi a Ridley Scott, che fu in grado di mascherarli alla grande nella director’s cut di 113 minuti (contro gli 89 minuti della versione originale): come ogni director’s cut che si rispetti, però, anche quella di Legend non è semplicemente più lunga, ma soprattutto è migliore, con scene più profonde, personaggi più sviluppati e la capacità generale di aumentare ogni valore della produzione, incluse le musiche originali di Jerry Goldsmith (che nella versione uscita al cinema vennero sostituite da quelle dei Tangerine Dreams, imposte dalla produzione).

Certo ogni versione dei film di Ridley Scott ha i suoi tifosi: ad esempio, scoprite cosa pensa lo sceneggiatore David Scarpa a proposito della versione estesa di Napoleon.

Fonte : Everyeye