E’ morta Marisa Rodano, ultima deputata della prima legislatura. Scelse la mimosa come simbolo dell’8 marzo

E’ morta a Roma Marisa Rodano. Storica componente del Partito Comunista, partigiana, si è spenta nella notte tra venerdì 1 e sabato 2 dicembre all’età di 102 anni. 

Chi era Marisa Rodano

Diplomata al liceo “Ennio Quirino Visconti”, laureata in Lettere alla Sapienza, era figlia di un podestà fascista e di una donna di religione ebraica. Con la firma delle leggi razziali da parte di Benito Mussolini, il padre – Francesco Cinciari – abbandonò moglie e figlia. Durante la sua giovinezza, Rodano partecipò ad associazioni e incontri di cospirazione contro il regime fascista, motivo per il quale venne arrestata e detenuta a Regina Coeli. Tra il 1943 e il 1944 partecipò alla Resistenza nel Movimento Cattolici Comunisti. Dopo la Liberazione fondò l’Unione Donne Italiane. 

La scelta della mimosa per l’8 marzo

Fu lei, l’8 marzo 1946, a proporre la mimosa come simbolo della Giornata internazionale della donna, che quell’anno si festeggiava per la prima volta nell’Italia libera dal fascismo: “Il garofano c’era già per il Primo Maggio, l’anemone era troppo costosa – raccontava anni fa – e così la mimosa venne naturale. Nei dintorni di Roma era facilmente reperibile nella bella stagione”. 

In Parlamento per 20 anni

Eletta in Parlamento con il PCI per la prima volta nel 1948, vi rimase fino al 1968. E’ stata la prima donna in Italia ad essere eletta alla carica di vicepresidente della Camera dei Deputati. Con la sua morte, finisce la generazione di coloro che hanno fatto parte della I legislatura repubblicana del nostro Paese. 

Il cordoglio di Mattarella

“Partigiana, parlamentare, deputata europea, prima donna a assumere l’incarico di vicepresidente della Camera, ha dedicato la sua esistenza all’attività politica, battendosi per la libertà e, successivamente, per la parità di genere e per i diritti e la giustizia sociale. La sua figura, lucida e appassionata, costituisce un esempio e un riferimento per tutte le italiane e gli italiani che si dedicano all’impegno civile per il bene comune. Alla sua famiglia invio i miei più sentiti sentimenti di cordoglio” le parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. 

Fonte : Roma Today