Il nido chiude. Il Campidoglio prova a salvare le 26 educatrici a rischio licenziamento

Il 30 giugno. È questo l’ultimo giorno di attività del nido M2 di Val Cannuta che chiuderà temporaneamente, per circa un anno e mezzo, per consentire i lavori di ristrutturazione. Un intervento di riqualificazione funzionale, messa in sicurezza degli impianti e ampliamento da quasi 2 milioni di euro ottenuti nell’ambito delle risorse del Pnrr. 

Il nido chiude: 26 educatrici a rischio licenziamento

Così chiuso l’anno scolastico in corso le 26 educatrici che lavorano nel nido in concessione gestito dalla cooperativa Aldia, con l’inizio del restyling programmato alla scadenza dell’appalto, rischiano di rimanere senza lavoro. I quasi cento bambini che frequentano l’asilo saranno invece “tutti collocati in una struttura limitrofa” ha assicurato il Campidoglio. 

Il Campidoglio prova a “salvare” le lavoratrici

Dopo la protesta del sindacato raccolta da RomaToday e l’interrogazione al sindaco Gualtieri, l’assessora capitolina alla Scuola Claudia Pratelli ha incontrato le lavoratrici dell’M2 di Val Cannuta. 

“Ho voluto manifestare alle lavoratrici e ai lavoratori la vicinanza di Roma Capitale, perché sebbene dipendenti di un soggetto privato, svolgono una funzione preziosa per la città e per i nostri servizi educativi. Abbiamo dunque avviato un percorso per esplorare possibili soluzioni alle legittime preoccupazioni di ognuno di loro. Sono soddisfatta dunque dell’esito dell’incontro e sono felice che tutte e tutti abbiamo condiviso il lavoro che Roma Capitale sta portando avanti sul piano degli interventi di manutenzione straordinaria per qualificare le strutture educative e riqualificare il patrimonio di edilizia scolastica. Ora – ha assicurato Pratelli – proseguiamo nel confronto e nel lavoro per trovare la migliore via da percorrere”. 

Il sindacato: “Occorre garantire occupazione”

“La discussione ha costituito un fondamentale punto di partenza per individuare soluzioni condivise. In particolare, sono stati esaminati gli approcci volti a preservare l’offerta formativa sul territorio e a garantire la stabilità occupazionale delle 26 lavoratrici coinvolte. La complessità del contesto delineato dal Pnrr – ha sottolineato la segretaria generale Flc Cgil Civitavecchia Roma nord Viterbo, Paola Grilli –  richiede un impegno straordinario per sviluppare soluzioni innovative”. Il tavolo di discussione sul nido M2 di Val Cannuta si è pertanto impegnato con fermezza a individuare tali soluzioni, “riconoscendo l’urgenza di affrontare le esigenze educative e occupazionali in gioco”. A gennaio, a sei mesi dalla chiusura della struttura, l’aggiornamento per formalizzare gli impegni assunti. “Questo evento rappresenta un passo determinante verso la salvaguardia dei diritti delle lavoratrici e la tutela delle loro posizioni lavorative”. Al nido, a quanto si apprende, i lavori inizieranno a luglio 2024. La fine è prevista a dicembre 2025.

 

Fonte : Roma Today