Omicidio Cecchettin, Perrino: “Turetta ha premeditato tutto: caso chiuso”

Rai 2, il direttore di Affaritaliani.it Angelo Maria Perrino ospite a Ore 14

Il direttore di Affaritaliani.it Angelo Maria Perrino è stato ospite oggi, venerdì 1 dicembre, del programma “Ore 14” condotto da Milo Infante su Rai 2. 

Tanti i temi di attualità trattati, così come gli episodi di cronaca affrontati, a iniziare dall’omicidio di Giulia Cecchettin, la 22enne uccisa dall’ex fidanzato reo confesso Filippo Turetta, per il quale oggi vi è stato il secondo interrogatorio, quello davanti al pm. “Io penso sia tutto molto chiaro – ha commentato il direttore Perrino – L’indagine praticamente è chiusa da giorni, si stanno cercando solo delle conferme a posteriori che l’omicidio sia stato premeditato. Ma è evidente: ha portato con sé l’arma, i sacchetti, ha studiato bene tutta l’operazione… ora si stanno esaminando i dettagli, che sicuramente interessano gli inquirenti per argomentare sulla decisione. E poi ci saranno le manovre dei legali per attenuare, diminuire la pena di Turetta… ma secondo me il caso è definito, ed è efferato”. E ancora: “La cura con la quale il ragazzo si è accertato di lasciare il cadavere è significativa… lui sperava che il cadavere non lo trovassero per mesi… . Quando è terminata la benzina, e quindi è finito il suo gioco, solo allora si è consegnato”.

GUARDA L’INTERVENTO DEL DIRETTORE ANGELO MARIA PERRINO A “ORE 14”

Anche sul movente, su ancora non è stata messo un punto, il direttore Perrino è sicuro: “Il motivo scatenante è stata la tesi di laurea, motivo che ha fatto crollare quel narciso di Filippo. Era già in atto una battaglia terrificante di potere: il ragazzo voleva sopprimere in Giulia, la sua giovinezza e la sua intelligenza… lei era il suo modello che voleva allontanarsi da lui, e quindi lui l’ha fatta fuori.

In trasmissione si è poi affrontato il caso del rapimento della piccola Kata, scomparsa lo scorso 10 giugno a Firenze. “E’ un rebus particolarmente intricato, difficile da sciogliere. Si è poco approfondito il tema del movente. Che cosa muove la sua scomparsa? A chi giova? Chi ne è svantaggiato? Temo che l’inchiesta non sia decollata perché non si sono affrontate queste questioni, limitandosi al singolo gesto senza illuminare il quadro di insieme” ha commentato il direttore Perrino. “E temo oggi sia troppo tardi”.

Troppo tardi è sicuramente per Pierina, l’anziana assassinata nel garage della propria abitazione a Rimini. Le indagini non si sono mai fermate, ma le piste da perlustrare si sono nel tempo moltiplicate, diventando spesso fuorvianti. Come quella a partire dalle riprese delle telecamere della farmacia poco distante dall’abitazione donna. “Ci si sta allontanando dalla compagine iniziale – ha dichiarato il direttore Perrino – a cui invece bisogna ritornare. È probabile che sia da escludere che queste ulteriori riprese fossero legate all’omicidio”.

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Fonte : Affari Italiani