“Cosa avrei potuto fare per salvarla?”: dimesso il papà di Laura, in ospedale il fratello

È stato dimesso poco fa dal Cto Paolo Origliasso, il papà della piccola Laura, la bambina di 5 anni che ha perso la vita nello schianto della Freccia Tricolore avvenuta ieri, sabato 16 settembre, all’interno dell’aeroporto di Caselle, nel torinese. A bordo di un’auto dei carabinieri ha raggiunto il Regina Margherita per andare dal figlio 12enne che è tutt’ora ricoverato nel reparto di rianimazione. Il bambino all’arrivo è stato sedato per precauzione,  dopo essere stato medicato per le ustioni che hanno interessato quasi il 30% del corpo. Questa mattina è iniziato il graduale risveglio dalla sedazione precauzionale alla quale era  stato sottoposto ieri all’arrivo in ospedale.Le condizioni cliniche complessive sono buone e lo stato generale non preoccupa i sanitari. 

I medici: “Continua a chiedersi cosa avrebbe potuto fare”

“Il papà ha ripercorso un migliaio di volte questa volta la scena cercando di chiedersi come avrebbe potuto fare diverso” racconta Maurizio Berardino, capo del Dipartimento di Anestesia e Rianimazione della Città della Salute che in queste ore ha seguito i genitori della bimba che ieri ha perso la vita nell’incidente.

Si schianta un aereo delle Frecce Tricolori: il video dell’incidente 

Il sanitario ha poi precisato che da un punto di vista clinico la situazione dei genitori non desta preoccupazioni: “Le ustioni che di sono procurati nell’estrazione dei figli sono di secondo grado – ha spiegato – il padre è stato dimesso mentre la madre che ha un’estensione maggiore delle ustioni sarà ricoverata per qualche giorno sotto il monitoraggio del chirurgo plastico”. Il medico ha poi sottolineato che sono stati eseguiti una serie di accertamenti per accertare eventuali lesioni da trauma “che sono stati tranquillizzanti”. 

Marito e moglie hanno riposato e non ci sono problemi clinici gestionali nonostante le ustioni riportate che non stano particolari preoccupazioni. Presente sin da ieri sera il supporto psicologico dedicato garantito da una delle psicologhe esperte della Città della Salute. Il direttore generale, Giovanni La Valle e la direzione aziendale della Città della Salute, nel ringraziare tutti i professionisti che hanno affrontato con immediatezza una situazione così complessa anche per l’impatto emozionale legato alla particolare situazione, si stringono con affetto alla famiglia in questo momento di grande dolore.

Aperto un fascicolo per disastro aereo e omicidio colposo

La procura di Ivrea ha aperto un fascicolo per disastro aereo e omicidio colposo. I rilievi degli investigatori sono proseguiti fino alla tarda serata di ieri. Sul posto anche il procuratore capo di Ivrea, Gabriella Viglione e anche oggi proseguono le operazioni di raccolta di reperti che nell’impatto si sono sparsi sia nella parte esterna sia in quella interna dell’aeroporto che resta chiuso fino alla mezzanotte di oggi.

Ora le indagini, affidate ai carabinieri del comando provinciale di Torino, si concentreranno per accertare le esatte cause dell’incidente che dovranno stabilire se a provocarlo è stato l’impatto del velivolo con uno stormo di uccelli, così come è stato ipotizzato nell’immediato dell’accaduto. Tra gli accertamenti da effettuare, occorrerà una consulenza tecnica su motore e sugli strumenti in dotazione al velivolo e sarà necessario decriptare i dati della scatola nera, così come analizzare le conversazioni tra il pilota e la torre e quelle con gli altri colleghi della pattuglia.

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Fonte : Today